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Per ora è solo un prototipo, però la Land Rover Defender Electric ha tutta l'aria di essere sulla strada giusta per la catena di montaggio. Ha un'autonomia di 80 km e si conferma una fuoristrada Doc.
CADE A FAGIOLO Qual è il principale limite delle auto elettriche? Risposta fin troppo facile: l’autonomia ridotta. Perché dunqne non applicare questa tecnologia in un ambito in cui spesso gli utenti fanno un uso quotidiano limitato della macchina come quello fuoristradistico? E’ più o meno questo il ragionamento che sta dietro la nascita della Land Rover Defender Electric, sviluppata Oltremanica in sette varianti e protagonista attesa del prossimo Salone di Ginevra. Per lei la definizione è ancora quella di prototipo ma il sospetto è che il passo verso la catena di montaggio sia breve.
SILENZIO, SI VIAGGIA Se al discorso iniziale aggiungiamo il fatto che è proprio in mezzo alla natura che si apprezza di più la silenziosità e l’assenza di emissioni di gas dallo scarico, si capisce bene come in Inghilterra vadano fieri della loro creatura, anche perché la rinuncia a un motore termico pare non impore grandi sacrifici. La è spinta da un motore da 70 kW (95 cv), alimentato da un pacco di batterie agli ioni di litio con una capacità di 27 kWh. L’autonomia promessa è di 50 miglia (80 km) in un impiego misto, mentre alle basse andature tipiche dell’offroad il funzionamento può arrivare anche alle 8 ore. Il tempo necessario per la ricarica oscilla tra le 4 e le 10 ore, a seconda del tipo di sorgente utilizzata. Nell’uso, tra l'altro, freni e Hill Descente Control lavorano in modo tale da rigenerare gli accumulatori in fase di rallentamento.
NUOTATRICE PROVETTA Le batterie sono alloggiate sotto il cofano, al posto del motore, e la loro presenza fa salire il peso complessivo di un centinaio di chili rispetto alla versione turbodiesel. Ciò non comporta però gravi limitazioni alle capacità fuoristradistiche, visto che a livello di trasmissione la catena cinematica resta di altissimo livello, con il bloccaggio dei differenziali e il sistema Terrain Response a dare una mano in termini di versatilità. Sulla Land Rover Defendere Electric mancano cambio e marce ridotte ma a compensare il tutto c’è la disponibilità di una coppia di 330 Nm sin dal minimo. Quanto infine alla capacità di guado, la Land Rover Defender Electric dimostra di non temere l’umidità, pronta a sguazzare anche in 80 cm d’acqua.