L'aspettiamo da tempo e con la fusione del gruppo FCA in Stellantis il promesso rilancio del marchio Lancia non ha finora dato i frutti che gli appassionati speravano. I lavori comunque procedono, come dichiarato lo scorso maggio alla presentazione del piano industriale, e la sostituzione della Lancia Ypsilon è prevista per il 2024. Per il 2026 è stato invece annunciato un modello di maggiori dimensioni, che ricoprirà il ruolo di ammiraglia e contribuirà a riportare il Marchio verso quei segmenti di mercato che la sua storia e il suo prestigio esigono. E se da tempo - in via per nulla ufficiale - circola un nome che dà il batticuore, Lancia Aurelia, gli ultimi rumor ne vorrebbero anticipare le forme. Anche se...
Nuova Lancia Aurelia, frontale e profilo - rendering di Omar Conti
CHE ASPETTO AVRÀ? Nelle parole di Luca Napolitano, capo del Brand Lancia, il nuovo modello è ''a uno stadio abbastanza avanzato'' (mentre si gettano le basi per la nuova Lancia Delta che debutterà nel 2028). I tempi comunque sono ancora lunghi e con tutta probabilità lo stile non è ancora stato definito al 100%. Vanno dunque prese con estrema cautela le ultime voci dalla Francia, che vorrebbero la futura lancia adottare linee ''fastback''. Che cosa ciò possa significare è questione spinosa. Che possa ricordare un SUV coupé o piuttosto un crossover? Se facciamo riferimento alle ultime nate in casa Stellantis non possiamo fare a meno di notare che i crossover stanno diventando le nuove berline: con ruote alte e volumi importanti, ma linee del padiglione piuttosto basse e spioventi (fastback, appunto) che non mostrano più alcuna parentela con il mondo dei SUV. Guardate DS4, guardate Citroen C5 X (qui la prova). Allo stato attuale, immaginare qualche somiglianza con i pregevoli rendering di Omar Conti, che attualizzano la mitica Aurelia B20 GT, è un puro e semplice sogno a occhi aperti, ma chissà...
Nuova Lancia Aurelia, 3/4 posteriore - rendering di Omar Conti
INTERNI ECOSOSTENIBILI Per gli interni, Napolitano annuncia ''l'ampio utilizzo di materiali innovativi, che faranno di Lancia il marchio di Stellantis con la più alta percentuale di materiali riciclati, con il 50% delle superfici che si toccano realizzate con materiali eco-sostenibili''. L'ispirazione degli interior designer sono i modelli iconici del passato, come la Gamma, la Thema e la Flavia. La Casa promette poi una tecnologia di bordo semplice e intuitiva, con un’interfaccia virtuale, essenziale e intelligente, che permetterà il controllo totale dell'abitacolo (audio, clima e illuminazione) con l’utilizzo di un solo pulsante. Ulteriori dettagli non sono stati forniti, ma il riferimento potrebbe essere a un assistente vocale evoluto: sulla falsariga dei sistemi domotici Alexa e Google Assistant.
Materiali ecosostenibili per gli interni della nuova ammiraglia Lancia, come quelli della Ypsilon Alberta Ferretti
TRA ORIGINALITÀ E SINERGIE La prospettiva che spaventa gli affezionati lancisti è quella di vedere un'auto preesistente rimarchiata, come nell'era Marchionne, in cui le Chrysler 300C e 200 si sono trasformate con poco sforzo nella Thema 2011 e nella Lancia Flavia Convertible 2012. D'altro canto è impensabile prescindere da sinergie di scala. Sappiamo per certo che dal 2026 Lancia introdurrà solo modelli 100% elettrici e che dal 2028 in poi nessun'auto che non sia tale uscirà più dalle concessionarie del Marchio. Quale architettura potrebbe essere la base della Aurelia (ammesso e non concesso che si chiamerà davvero così)? A Torino le bocche sono cucite, tuttavia il Chief Engineering Officer del Gruppo Harald Wester, nel luglio 2021, ha illustrato la strategia di elettrificazione di Stellantis, che può fornire qualche ulteriore spunto di riflessione.
Gli interni della Lancia Thema 8.32 con motore V8 Ferrari: icona degli anni 80
LE DIMENSIONI CONTANO In particolare, Stellantis sta approntando quattro piattaforme modulari chiamate STLA, che permetteranno di coprire le esigenze di tutti i tipi di veicoli, dalle citycar ai pick-up passando per i modelli ad alte prestazioni. STLA Small è pensata per la mobilità urbana (leggi utilitarie); STLA Medium sarà la base per modelli premium tra cui Alfa Romeo e DS; STLA Large è destinata ai modelli prestazionali a quattro ruote motrici e alle future sportive americane; STLA Frame è invece studiata per pick-up e SUV di maggiori dimensioni, che richiedono capacità di carico particolarmente elevate. Sembra lecito immaginare che anche Lancia punterà su una di esse. Ma quale?
La strategia delle piattaforme modulari STLA per i modelli elettrici dei prossimi anni
CHE COSA POTREBBE SIGNIFICARE Due indizi vengono da quanto dichiarato da Napolitano, che nella nostra intervista ha confermato l'accorpamento di Lancia al cluster premium e che lo scorso maggio ha dichiarato: ''Nel 2026, si prosegue con la nuova ammiraglia, lunga 4.6 metri e che permetterà al marchio di entrare nel segmento più grande in Europa''. Da quanto è stato detto, STLA Medium è adatta per veicoli avranno una lunghezza compresa tra 4.350 e 5.000 m, mentre la STLA Large parte dai 4.650 mm per arrivare fino a 5.400 mm. Fuori discussione la Small, per ovvie ragioni, pare essere la Medium quella più probabile per un'auto sui quattro metri e sessanta con ambizioni premium. Di questa piattaforma sappiamo che verrà prodotta a Melfi, che può ospitare batterie da 87 a 104 kWh di capacità, per autonomie fino a circa 700 km, e varie configurazioni di motori, per potenze da 150 a 330 kW (da 204 a 449 CV).
Le caratteristiche delle piattaforme STLA
CON UN PIZZICO DI GRANDEUR? Se la piattaforma fosse effettivamente la STLA Medium, possiamo quindi aspettarci che l'ammiraglia Lancia venga assemblata in Italia. Lo stile sarà fondamentale per differenziarla dal resto della produzione Stellantis. Tutti si aspettano che possa incarnare al meglio l'italianità del Marchio e se anche alcune testate francesi ironizzano, nel sottolineare che a far sventolare il tricolore all'ipotetica Aurelia sarà il loro connazionale Jean-Pierre Ploué, è un segnale molto positivo che sia il grande capo del design di tutto il Gruppo Stellantis in persona a farsi carico di creare la Lancia della riscossa. Attendiamo fiduciosi.