Sembra che il reparto R&D della Lamborghini abbia creato qualcosa di totalmente innovativo (ma non sarebbe la prima volta, guardate cosa si sono inventati per la Lanzador). Un sistema che potrebbe realmente riposizionare (verso l'alto) il livello delle prestazioni possibili per un'automobile sportiva utilizzabile per strada. Il suo Active Wheel Carrier è potenzialmente davvero straordinario, perché il sistema, capace di modificare il camber da +2° a -5° e la convergenza fino a 6,6° su ciascuna delle due ruote posteriori indipendentemente e in tempo reale, è alimentato da un motorino elettrico a 48 volt con batteria dedicata. Sebbene al momento sia in fase di perfezionamento, l'applicazione su modelli futuri è prevista entro 12/18 mesi.
Lamborghini Lanzador concept, 3/4 anteriore
ROBA DA FORMULA 1 Se così fosse, ci troveremmo di fronte a un'introduzione tecnica praticamente da Formula 1, considerando quanta tecnologia vi sia dentro. Per capirne meglio il funzionamento è prima necessario parlare di ''campanatura'' e ''convergenza''. Questi termini si riferiscono alle impercettibili variazioni degli angoli di inclinazione e rotazione delle ruote sul loro asse verticale, che influenzano l'aderenza ottimale dei pneumatici sull'asfalto. Solitamente, questi valori sono bilanciati (o meglio, di compromesso) per garantire prestazioni adeguate sia in rettilineo sia in curva. Lamborghini, introducendo attraverso l'Active Wheel Carrier un mozzo ruota posteriore attivo, permette di poter ottenere la più adeguata inclinazione a seconda delle condizioni di utilizzo sfruttando così al meglio lo pneumatico e assicurando prestazioni superiori.
Lamborghini Lanzador concept, 3/4 posteriore
CAMBIA LA DINAMICA DI GUIDA Le differenze nella dinamica di guida dovrebbero essere così evidenti da stravolgerne l'impostazione di guida predefinita. In particolare, la stabilità del retrotreno dovrebbe poter offrire un appoggio solido e una sicurezza superiore, consentendo manovre più audaci con meno attenzione e sforzo al volante. Questa innovazione non solo promette una guida senza compromessi, ma apre anche la porta a scenari futuri al di là del concetto di stabilità. La possibilità di utilizzare il sistema con una filosofia ''fun to drive'' per driftare come mai prima d'ora o per migliorare la sostenibilità attraverso un consumo più uniforme dei pneumatici è un segno positivo, soprattutto in vista di una possibile vettura elettrica Lamborghini. Che se sicuramente non avrà il suono del V12 aspirato, potrà almeno contare su di una dinamica di guida come mai si era potuto sperimentare.