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Dopo anni d'assenza, la trazione posteriore torna a equipaggiare una sportiva di Sant'Agata. Senza la spinta delle quattro ruote motrici lo spunto perde qualcosa ma gli amanti della guida "vecchia maniera" sono sicuramente pronti a chiudere un occhio...
RITORNO AL FUTURO Per ritrovare una Lamborghini che scaricava tutta la potenza sulle sole ruote posteriori occorre andare indietro nel tempo di quasi un decennio. L'ultimo modello a utilizzare questo schema di trasmissione è stato infatti la Diablo. Dall'avvento della Murcielago in poi, infatti, la trazione integrale permanente ha sempre fatto da denominatore comune alle supercar del Toro.
CODICE FISCALE Oggi è una versione speciale della Gallardo a tornare all'antico, chiamata LP550-2. Quest'edizione è dedicata a Valentino Balboni, il più celebre collaudatore della Casa, assunto nel 1967 dallo stesso Ferruccio Lamborghini e oggi in pensione dopo oltre 40 anni di onorato servizio, durante i quali ha sviluppato tutti i modelli Lamborghini, dalla Miura alla Gallardo. Proprio il 2, come ben sanno i crittologi e gli esperti di numerologia dell'automobile, è la cifra che svela in numero di ruote motrici e conferma quindi la scelta di lasciare a quelle anteriori solo il compito di sterzare. Per il resto, il codice fiscale di questa Lamborghini rivela anche che il motore è Longitudinale Posteriore, mentre sul fronte della potenza massima si parla di 550 cv.
UN'INEZIA In moneta sonante, all'appello mancanouna decina di cavallirispetto alla LP560-4 a quattro ruote motrici. Si tratta della proverbiale goccia nel mare; se la LP550-2 è meno veloce e meno rapida in accelerazione della sorella (320 km/h invece che 325 e 3,9 secondi nello 0-100, piuttosto che 3,7), la "colpa" va soprattutto a piccole modifiche aerodinamiche che aumentano la deportanza e alla minor motricità, compensata solo in parte dalminor peso. In questo caso, infatti, l'ago della bilancia si ferma a 1.380 kg, contro i 1.500 della 560-4.
DI TRAVERSO La Valentino Balboni non nasce solo asportando organi della trasmissione ma è frutto anche di un attento lavoro di rimessa a punto dell'assetto, che dispone di molle, ammortizzatori e barre stabilizzatrici specifici. Queste ultime modifiche fanno una bella differenza per i virtuosi del controsterzo, che apprezzeranno anche il nuovo settaggio dell'Esp. Ora la centralina, in modalità Corsa, lascia ampio margine per le derapate prima d'intervenire.
A STRISCE Da fuori, questa Lamborghini si riconosce a prima vista per la striscia bicolorebianca e oro che solca longitudinalmente la carrozzeria. I colori disponibili sono otto, dal giallo al verde, fino all'arancio e al nero, e, visto che la tiratura limitata è di soli 250 pezzi, non è lasciata una grande possibilità di personalizzazione. Lo stesso discorso vale anche per l'abitacolo, che vede a sua volta i sedili e la plancia attraversati da una fascia bianca.
AUF WIEDERSEHEN Se fa la differenza sul fronte del divertimento (e dell'impegno…) nella guida, la rinuncia alla trazione integrale non ha un risvolto positivo anche sul fronte del prezzo, che si attesta a 162.000 euro tasse escluse. In cambio si ottiene comunque un'auto esclusiva e con una dotazione di serie complettissima. Dell'equipaggiamento standard faranno parte, tra le altre cose, il navigatore satellitare, il cofano motore trasparente e la telecamera posteriore di assistenza al parcheggio. Restano invece a richiesta il cambio robotizzato e-gear e i dischi freno carboceramici.