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La Aventador perde il tetto ma non il fascino. Ancora più estrema in questa versione scoperta battezzata Aventador J che debutta al salone di Ginevra.
SCOPERTA Una lettera in più, ma che fa la differenza. Un anno dopo Lamborghini riporta l’Aventador a Ginevra, ma non è la LP 700-4: è un’ulteriore evoluzione, ancora più estrema e caratterizzata da specifiche stilistiche e aerodinamiche. Su tutto questa Lamborghini Aventador J colpisce per l’assenza del tetto e di un classico parabrezza, del quale fanno le veci due piccoli deflettori.
UNA PER UNO Niente serie limitata o futuro in produzione: la Lamborghini Aventador J è e resterà unica nel suo genere, destinata a chi è pronto a spendere circa 2,1 milioni di euro per accaparrarsela. Segni particolari? Oltre alla già citata assenza del tetto, una carrozzeria rosso cromo fiammante e altre piccole modifiche rispetto alla LP 700-4; alcuni esempi: un frontale leggermente più stretto, munito di spoiler in carbonio con tanto di winglets, lo spoiler posteriore fisso e sedili in Froged Composite (al posto dei tradizionali in carbonio) con inserti in tessuto di carbonio flessibile.
PIU’ LEGGERA La Lamborghini Aventador J monta anche paraurti anteriori e posteriori specifici, con alette in carbonio che fungono da deflettori di flusso. Privata del tetto, dei vetri, del clima e del navigatore, questa variante dell’Aventador fa registrare un peso alla bilancia al ribasso rispetto ai 1.575 chili della progenitrice. Il resto è totalmente in comune, compreso l’intero comparto meccanico, dove spicca il 12 cilindri da 700 cavalli al cambio ISR, cuore pulsante del bolide del Toro.