Lamborghini potrebbe saltare sfruttare la meccanica della Porsche Mission-e per produrre la sua prima supercar elettrica
BALZO IN AVANTI Molti marchi sportivi si stanno avventurando nel mondo dell’ibrido, facendo nascere hypercar come Ferrari LaFerrari, McLaren P1 e Porsche 918 Spyder. Poi ci sono marchi che si affidano unicamente a motori a benzina, come ad esempio Lamborghini. A Sant’Agata continuano a nascere modelli con V10 e V12 sempre più potenti e spremuti. Niente hypercar con motori elettrici. E forse mai. Ciò però non significa che il Toro si muoverà sempre e unicamente a benzina. Anzi.
CUGINI CON BENEFICI Secondo quanto riportato dai colleghi di Autobild infatti Lamborghini starebbe pensando di saltare a piè pari la fase dell’ibrido per passare direttamente a produrre modelli 100% elettrici. Il tutto con l’aiuto di Porsche. Non è infatti un mistero che a Zuffenhausen abbiano dato il via libera alla produzione in serie della Mission-e, concept elettrica da 500 km di autonomia presentata lo scorso anno al Salone di Francoforte.
SI FUMA LE ALTRE Secondo Autobild il nome della supercar elettrica di Sant’Agata sarà Lamborghini Vitola. “Sarà il nome di un qualche tipo di toro da combattimento” avrete pensato voi. Questa volta non è così: vitola indica infatti tutti i sigari cubani e caraibici. Chissà se Ferruccio approverebbe. Di certo rimarrebbe impressionato dalle prestazioni del nuovo bolide a emissioni zero: 0-100 coperto in appena 2,5” (la Lamborghini Centenario fa fermare il cronometro a 2,8”) e velocità massima superiore a 300 km/h. Numeri ancora più tirati rispetto a quanto dichiarato dalla Porsche Mission-e che non mira però a essere una supercar da sparo, ma una più docile (se così si può dire) Gran Turismo.
UNO SGUARDO SOTTO IL VESTITO Bene, come sarà quindi lo schema tecnico che muoverà la Lamborghini Vitola? Se davvero erediterà gran parte della meccanica dalla Porsche Mission-e troveremo 2 motori elettrici (uno per asse) che sulla concept tedesca sprigionano 600 cv, alimentati da batterie in grado di ricaricarsi all’80% della propria capacità in appena 15 minuti. Nemmeno il tempo per fumarsi un buon sigaro.