Il celebre fuoristrada sovietico Lada Niva cambia dentro, ma la sua meccanica resta inconfondibilmente quella degli anni '70
ORSETTO SIBERIANOLada Niva è da più di quarant’anni sinonimo di fuoristrada. Sebbene non abbia riscosso grande successo in Europa, in Russia la sua fama è ancora leggendaria. E così, per rispondere alle esigenze del mercato dell’Est, lo storico Produttore di Togliattigrad (Togliatti), ha pubblicato le prime immagini del restyling 2020. Non si tratta di un intervento rivoluzionario: l’auto è pressoché identica al modello uscito dagli stabilimenti AutoVAZ nel lontano 1977. Meccanica e motore sono sempre gli stessi; i cambiamenti più importanti si concentrano invece all’interno l’abitacolo.
COME CAMBIAFermo restando che Lada punta, da sempre, su affidabilità e resilienza, anche a scapito di stile e design, l’abitacolo è stato aggiornato e reso meno spartano. Gli interni prevedono ora un nuovo impianto di climatizzazione, che si comanda da tre manopole poste al centro della plancia. Il computer di bordo è stato potenziato con nuove funzionalità, che promettono di aumentare comfort e sicurezza di guida. I sedili dispongono poi del supporto laterale e per finire su padiglione e montanti anteriori debuttano dei nuovi rivestimenti.
Lada Niva 2020: l'abitacolo
MECCANICA SOVIETICACome sempre, a spingere il fuoristrada ci pensa il collaudato 1.7 litri 4 cilindri in linea benzina aspirato da 83 CV e 131 Nm di coppia massima. La trazione è integrale permanente, mentre il cambio è manuale 5 marce ed è abbinato alle leve per le ridotte e al selettore di bloccaggio del differenziale. Spingendo a fondo sull’acceleratore Lada Niva raggiunge una velocità massima di 138 km/h. Prestazioni non certo fenomenali, ma ricordiamoci che si tratta pur sempre di un mezzo pensato per la Taiga e non di un fuoristrada frantuma record.