La nuova generazione volta pagina. Assieme a un look più serio e unisex arrivano anche una piattaforma inedita e due motori a benzina 1.200 a tre cilindri, uno aspirato e uno con compressore volumetrico. In Giappone è già in vendita mentre in Europa la vedremo in autunno.
RULLO DI TAMBURI La nuova Micra sta finalmente per debuttare sul mercato interno giapponese. L'evento è di quelli che al quartier generale Nissan si vivono con il fiato sospeso e con in sottofondo il rullo di tamburi. Questo modello ha infatti un'importanza più che mai strategica per la Casa, vuoi per i volumi che è chiamato a raggiungere, vuoi per la sua diffusione su scala planetaria. Basti pensare che la macchina sarà prodotta anche in nazioni come Thailandia, Cina e Messico, giusto per dare un'idea del suo pressing a tutto campo sul mercato dell'auto.
UNISEX In Europa la nuova Micra ha sfilato in anteprima al Salone di Ginevra, nello scorso mese di marzo, ottenendo un'accoglienza piuttosto tiepida da parte del pubblico e degli addetti ai lavori. Ora che deve riscuotere consensi trasversali e a tutte le latitudini, questa Nissan ha perso un po' della femminilità della generazione attuale, per diventare unisexe più imbronciata. Per ridarle un po' della sua aria scanzonata non resta che pescare una tinta allegra tra i nove colori disponibili.
DI MADRE IN FIGLIA Ciò non significa comunque che nel passaggio da una generazione all'altra sia andato completamente perso il family feeling. Il padiglione bombato e il profilo arcuato dei finestrini dicono chiaramente che la nuova Micra è figlia di tanta madre, così come vale più di un test del DNA il taglio tondeggiante dei fari, con il loro sguardo stralunato. Anche nell'abitacolo ci sono elementi di continuità, a partire dall'abbondante ricorso alle linee curve per tutti gli arredi, che a tratti ricordano anche la monovolume Cube. La parola d'ordine è "semplicità", di stile e prima ancora costruttiva. Il guadagno in termini di peso impone però anche qualche compromesso in tema di finiture, anche se dalla Casa fanno sapere di aver aggiustato il tiro e di aver fatto passi avanti sulla qualità rispetto a quanto visto a Ginevra.
NUOVA DI ZECCASotto la"pelle" levigata, che fa scendere il Cx a 0,32, la Micra è invece completamente inedita. La piattaforma, nome in codice V, è nuova di zecca, con passo allungato di un paio di centimetri per provare a regalare un pelo di spazio in più ai passeggeri. Non cambia invece il volume utile per i bagagli (251 litri), con la carrozzeria che mette su giusto una manciata di centimetri (+60 mm), mantenendosi però sotto la soglia dei 3 metri e 80.
TRE PER DUE Molto interessante è poi l'accoppiata costituita dai nuovi motori 1.200 a benzina, aspirato e Supercharger. Entrambi a tre cilindri, promettono grandi cose sul fronte dell'equilibrio tra prestazioni, consumi ed emissioni. Il primo è accreditato di 80 cv, mentre il secondo, grazie all'iniezione diretta DIG e al compressore, vanta addirittura più cavalli che grammi di CO2 emessi al km: 98 contro 95. Parte del merito va anche alla scelta di convertirlo al Ciclo Miller, che prevede una chiusura ritardata della valvola di aspirazione per far sì che il rapporto di compressione sia inferiore a quello di espansione, a tutto vantaggio dell'efficienza.
VARIAZIONE CONTINUA I motoristi giapponesi hanno lavorato di fino anche sull'iniezione, per una nebulizzazione ottimale del carburante nella camera di scoppio, sugli attriti interni e sul controllo della temperatura all'interno della camera di scoppio, per tenerla più bassa possibile. Soluzioni tecniche raffinate ci sono anche sul fronte della trasmissione, con un cambio automatico Xtronic CVT di ultima generazione a fare da alternativa a un classico manuale a cinque marce. All'ombra del Sol Levante il listino della Micra parte da circa un milione di yen, corrispondenti più o meno a 8.900 euro. Anche nel Vecchio Continente, dove arriverà nel corso dell'autunno, questa Nissan dovrebbe comunque puntare su un prezzo competitivo per farsi largo tra una concorrenza spietata.