A Parigi la Citroën giocherà in casa e cercherà di sfruttare al massimo il fattore campo. Al suo stand ci saranno così molte novità: accanto alla C4 debutteranno le C5 berlina e Break ristilizzate. Chissà se con questo nuovo design riusciranno finalmente a sfondare?
INCOMPRESA Se esistesse una classifica speciale dedicata alle auto incomprese, la C5 avrebbe diritto d’ufficio a un posto nella top ten, se non addirittura a uno sul podio. Spaziosa, comoda, piuttosto ben equipaggiata, con motori moderni e le celeberrime sospensioni idrattive, questa Citroën non ha mai fatto breccia nel cuore del grande pubblico lontano dalla terra natìa.
SMASCHERATA Individuare la causa sarebbe stato facile anche per l’ispettore Clouseau. Il problema della C5 è infatti sempre stato lo scarso appeal della carrozzeria. Non brutta, sia chiaro. Molto semplicemente le sue forme non hanno fatto mai girare la testa per strada. Alla Citroën hanno quindi deciso di correre ai ripari e di ristilizzare completamente la loro attuale ammiraglia. Dietro l’intervento si può riconoscere la mano dello stesso team che ha disegnato la C4, con cui la C5 condivide numerose soluzioni di design.
BOOMERANG? La novità più evidente riguarda il frontale, con il double chevron che fa da assoluto protagonista e sul quale si innestano lunghi listelli cromati. Totalmente inediti sono anche i gruppi ottici, che hanno una forma a virgola o a boomerang, come si potrebbe dire scopiazzando pari pari la cartella stampa. Similitudini a parte, il loro disegno allungato dà un tocco più dinamico e moderno alla linea, non solo nel muso e nella coda, ma anche nella vista laterale.
SULLA RETTA VIA Oltre a rinnovarsi nella forma, la C5 si aggiorna anche nei contenuti, che esaltano la sua vocazione di nave per crociere autostradali. Accanto al cruise control impostabile come regolatore e limitatore di velocità, la Citroën propone anche un innovativo dispositivo che segnala al conducente l’eventuale involontario superamento della linea che separa due corsie. Per suggerire al guidatore di riportare la sua C5 sulla retta via si attiva un dispositivo che fa vibrare leggermente il sedile.
VENGA, DOTTO’ I nuovi fari allo xeno che spostano il raggio luminoso in funzione dell’angolo di sterzata sono di grande aiuto nella guida notturna. In città si può invece contare sull’utile apporto del sistema di assistenza al parcheggio sia anteriore che posteriore. A completare il tutto provvedono poi l’ormai immancabile Esp e l’usuale pioggia di airbag, che nella fattispecie ammontano a sette (frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia del pilota).
TRE E TRE La C5 si presenterà sul mercato con una gamma motori molto articolata. La comporranno ben sei propulsori, tre dei quali a benzina (1.8 da 117 CV, 2.0 da 143 CV e 3.0 V6 da 210 CV con cambio automatico a sei marce) e tre a gasolio, tutti della famiglia HDi e muniti di filtro antiparticolato. Per questi ultimi, che, c’è da giurarci, saranno i più richiesti, le potenze saranno comprese tra i 110 e i 138 CV. A quest’ultimo livello è abbinato un nuovo cambio manuale a sei marce.
NUOVA VITA Ora non resta che attendere che la Casa comunichi il listino ufficiale relativo a questa seconda serie. Se Citroën continuerà con la politica di contenimento dei prezzi che tanto le ha fruttato negli ultimi tempi, non è da escludere che la C5 possa vivere una seconda giovinezza.