Tagli decisi, trapezi di ispirazione Kinetic design e tono modaiolo, tutto direttamente ispirato al concept ixOnic. In mostra a Francoforte e dalla prossima primavera sulle strade, con abbondante cavalleria e cambi automatici.
SEXYCAR La rincorsa di casa Hyundai sembra terminata: assodati i valori relativi a qualità e value for money non rimane che l'immagine. E i demiurghi coreani sembrano davvero convinti di quella dell'ix35, erede della Tucson per l'Europa, se arrivano addirittura a definirla sexy. Affermazione sorprendente ma non strampalata: le prime immagini autorizzano infatti l'entusiasmo. Forse non passerà alla storia per avere innovato il mondo automotive ma sotto il profilo del portamento sembra avere tutte le carte in regola per giocarsela alla pari, se non in vantaggio, con la concorrenza qualificata. In passerella a Francoforte e presto sulle strade (primavera 2010), secondo una nota diramata dall'importatore italiano si affiancherà, senza sostituirla del tutto, all'attuale generazione Tucson.
BOCCACCE DECISE Chi ricorda il concept ixOnic in mostra a Ginevra 2009 sarà soddisfatto. Ancora una volta si verifica la transumanza quasi completa di forme metalliche da una proposta di stile alla produzione. Fatte salve le tipiche esagerazioni ed il trucco da Salone che, come sempre, scompare al momento di fare i conti, la ix35 pronta per la produzione riprende in modo deciso l'impostazione stilistica del prototipo. Bocca trapezoidale di scuola Kinetic design, spigoli vivi, fari sfaccettati, piccola fessura a mo' di mascherina, e cofano gibbuto. Almeno, questo è quanto si deduce dalla sola foto della nuova ix35 distribuita dalla Hyundai (qui sotto in formato wallpaper) prima del debutto di Francoforte. Tutto lascia pensare però che la nuova ix35 non si differenzierà più di tanto dalla versione coreana e Usa (che prende il nome di Tucson ix), della quale si è visto già tutto e che ci serve per osservare in anteprima come sarà la sorella europea. Le immagini sono chiare: cambia la forma dei fendinebbia ma la sostanza è la stessa.
GLOBALSUV Le assonanze con la Ford Kuga ci sono ma non si tratta di plagio, al massimo di reinterpretazioni di varie e diverse suggestioni estetiche provenienti dal mondo crossover. Tutto mischiato con i canoni di gusto della Casa coreana, anche se poi ci si domanda quanto senso abbia parlare di nazionalità in un mondo automotive globalizzato di fatto e non solo a parole: il design dell'ix35 ad esempio, a partire dal concept ionio è stato sviluppato nel Centro Stile europeo Hyundai. La fiancata vive di una propria leziosa originalità, richiamando nelle proporzioni i tipici lineamenti da crossover, ovvero da station rialzata da terra quanto basta per evocare l'avventura.
SCAMPAGNATE MODAIOLE A definire il tutto ci pensano il fianco alto e le lamiere movimentate dai passaruota bombati e sporgenti, sia davanti sia dietro, fino a disegnare un insieme muscoloso. La superficie vetrata di finestrini e terza luce sale verso l'alto, mentre la verniciatura nera della parte inferiore della carrozzeria tenta di alleggerire l'insieme. Barre sul tetto cromate, cerchi in lega e piccolo spoiler a prolungare la linea di chiusura del tetto completano il quadro, richiamando mondi lontani dal fuoristrada spinto e più consoni alla vita cittadina e alle scampagnate outdoor.
CODA DI FAMIGLIA Nella vista posteriore continuano le suggestioni e il gioco di rimandi, questa volta si rimane in famiglia e le forme segnano un'evoluzione modernista di quanto visto sul concept e sulla sorellona Santa Fe (in odore pure lei di restyling a Francoforte). Fari trapezoidali a tutta larghezza, linee decise e senza fronzoli unite alla vetrata posteriore inclinata che si richiama direttamente alla Tucson uscente, concorrono a costruire un tono sportivo e casual. L'ix35 sembra avere il physique du rôle necessario a sostenere il ruolo di Sexy Utility Vehicle come sostiene la Casa nello spot pensato per i mercato orientali. Un passo avanti convinto e ambizioso sul piano dello stile, figlio probabilmente anche di un posizionamento diverso sul mercato, non più come semplice alternativa low-cost. E se ancora ci fosse qualche dubbio basta buttare l'occhio sugli interni.
BELL'AMBIENTINO Magari sbirciandoci dentro dal tetto in vetro di dimensioni extralarge e che, a differenza di altri concorrenti, consente l'apertura e non si limita al piacente effetto scenico. Nel bozzolo abitativo spiccano le sedute che sembrano lontane, anche nell'aspetto e nella conformazione, a compromessi spartani. E poi il cruscottino di impronta sportiva, con i due orologi a raccogliere gli strumenti principali e la consolle di comando a pianta centrale. Tutto curato anche nella vista notturna, con illuminazioni in immagine coordinata e cromie d'effetto. L'idea, almeno per gli occhi, in attesa di verificare con olfatto e polpastrelli, è quella di un ambientino upmarket e sfizioso.
NONSOLOMODA Stando al poco trapelato fino ad ora non mancheranno prelibatezze pure sotto il profilo della dotazione sia a livello di optional che di propulsore. Per la ix35 sarebbero previsti diverse alternative muscolose ed ecologiche, compreso un nuovo turbodiesel da circa 180 cavalli. E varie combinazioni con possibilità di scelta per la trazione, integrale o solo anteriore, e cambi tradizionali o automatici. In attesa dei dettagli definitivi, l'attacco Hyundai al segmento dei crossover di taglia "europea", tra capocordata Qashqai, Tiguan e Kuga, è più popoloso di un ingorgo di fine estate. Mercato, prezzi ma pure "effetto moda" ne decreteranno il successo.