La Ferrari torna alle supercar estreme e sforna la più veloce e potente delle vetture stradali mai uscite da Maranello: 670cv, 3,32 secondi nel 0-100 km/h e una sigla che evoca un mito. Ne sarà all'altezza?
TORNA LA GTO Prime indiscrezioni sulla Ferrari chiamata a rinverdire il mito di una sigla passata alla storia, quella legata alla vettura più famosa tra le supercar uscite dalla fabbrica di Maranello: la GTO del 1962, non a caso ancora oggi la vettura più quotata nel mondo del collezionismo (l'ultima si narra sia passata di mano nei primi Anni 90 a oltre 20 miliardi di vecchie lire, ma in realtà non ha prezzo visto che nessuno dei proprietari dei 33 esemplari giunti fino a noi ha intenzione di disfarsene). Di GTO ce n'è stata un'altra in tempi più recenti, nel 1984, ma pur avendo segnato anch'essa un punto di riferimento per le supercar moderne, non è riuscita a riproporre il prestigio e il fascino della prima, che rimane un gradino sopra tutte.
SULLA BASE DELLA 599XX Scomodare una sigla così impegnativa per una nuova GTO è quindi un bel rischio, anche per un'auto che dalla stessa casa di Maranello viene definita "la vettura più prestazionale della storia Ferrari". Potrebbe infatti soccombere amaramente al confronto con il prestigio della prima GTO. Ma a Maranello sanno quello che fanno e sono sicuri che anche questa 599 GTO entrerà a far parte con autorevolezza delle vetture mito del Cavallino. Non solo perché verrà costruita in soli 599 esemplari (nemmeno pochi per la verità) ma perché la base su cui nasce è quella della vettura laboratorio 599XX, utilizzata solo in pista da un manipolo di gentleman driver selezionatissimo (anche per via del prezzo: 1,34 milioni di euro!) e della quale la 599GTO rappresenta la versione stradale.
L'ANELLO MANCANTE La 599XX si paga ma non si acquista: se ne entra in possesso per due anni durante i quali però si può utilizzare solo quattro volte all'anno e solo in pista. Si tratta di una vettura speciale in gran parte dotata di soluzioni segretissime sviluppate dalla Ferrari e derivate dalla Formula 1 ma non ancora utilizzate su altre vetture. Chi l'ha provata la 599XX l'ha giustamente giudicata "quanto di più simile a una Formula 1 si possa immaginare". I "proprietari", una ventina in tutto, diventano quindi collaudatori Ferrari e partecipano direttamente allo sviluppo di nuove vetture del Cavallino.
DALLA PISTA ALLA STRADA Il trasferimento di tecnologia dalla 599XX pistaiola alla 599GTO è infatti la parte più succosa della nuova Ferrari, anche se quest'ultima non eguaglia in prestazioni la vettura laboratorio. C'è da dire che anche il prezzo della 599GTO è molto lontano da quello della sorella da sparo, fermandosi a meno di un quarto del suo valore: per la GTO si parla di un listino di partenza di 350.000 euro, ma non c‘è ancora niente di ufficiale. Nessuna traccia di prezzi nemmeno sul configuratore digitale che da oggi è on line sul sito Ferrari.com e con il quale chiunque può divertirsi ad allestire la sua 599GTO ideale (nella nostra gallery trovate le immagini di quasi tutte le GTO realizzabili con i colori del listino, compresi gli interni).
MEGLIO DELLA ENZO Il V12 6.0 litri della GTO è derivato da quello della 599XX, ma con prestazioni leggermente inferiori. Sviluppa una sessantina di cavalli in meno, fermandosi a 670 cavalli rispetto ai 720cv accreditati alla sorella maggiore. Una decina in più comunque della Lamborghini Murciélago SuperVeloce, alla quale però la 599GTO regala 40Nm di coppia massima: 620Nm per la GTO contro i 660 della bolognese e i 684 della 599XX. Sulla pista di Fiorano la GTO ha strappato così un tempo sul giro di 1 minuto e 24 secondi mentre il tempo ottenuto dalla 599XX è di 1 minuto e 16 secondi. Otto secondi di differenza che offrono una sintesi della cifra tecnica che divide le due vetture. Ma che dicono anche come la 599GTO sia la vettura stradale più prestante della storiadi Maranello, dato che il suo tempo sul giro a Fiorano è di un secondo inferiore a quello storico della Enzo.
SCATTO DA CAVALLINO Differenze così alte tra le due 599 hanno però anche spiegazioni molto più concrete: si tratta di tempi su cui pesano molto le diverse dotazioni gommate. Sulla XX sono montate speciali gomme slick realizzate appositamente dalla Michelin che nulla hanno a che vedere con le stradali Michelin montate dalla GTO. E si sa quanto le gomme pesino nei tempi sul giro. Un conto però è la pista e un conto la strada. La GTO avrà prestazioni anche leggermente inferiori alla 599XX, ma quanto a soddisfazioni di guida, su strada ha pochi concorrenti. Tanto per dare un altro dato, la GTO impiega solo 3,35 secondi per passare da zero a 100 km/h, appena 25 centesimi in più della XX, che di secondi ne impiega 3,1.
PESO PIUMA Lo sviluppo della GTO ha portato i tecnici di Maranello limare il peso della GTO fino a realizzare una supercar stradale di soli 1.495 kg che raggiunge una velocità massima di 335 km/h, valori record anche se la 599XX ne pesa 65 in meno. C'è da dire però che 599XX è anche molto più spartana. L'esperienza maturata sulla 599XX è servita comunque a portare a termine con successo un'opera di alleggerimento altrimenti complicata. Per farlo si sono utilizzati materiali compositi e lavorazioni tipiche delle vetture da corsa che hanno costretto i progettisti a riprogettare la carrozzeria della 599 "normale" in diversi punti, a ridurre gli spessori delle superfici vetrate, a utilizzare freni di taglia inferiore ma più efficienti, ad alleggerire la trasmissione, a dare una forma diversa agli scarichi.
PIU' PUNTUTA Sulla carrozzeria gli interventi hanno interessato soprattutto la parte anteriore e la fiancata, oltre che il fondo piatto. Sull'anteriore c'era la necessità di ridurre la sezione frontale per migliorare la penetrazione aerodinamica, problema superato prendendo i classici due piccioni con una fava, ovvero trasformando la base delle prese d'aria anteriori laterali in due alettoncini, che da un lato rendono più puntuta la GTO e dall'altro contribuiscono ad aumentare il carico verticale. Sulla fiancata la parte inferiore ha un profilo più spigoloso che migliora l'efficienza della parte centrale del fondo mentre il disegno del fondo presenta nuovi scivoli anteriori e un diffusore con profilo a doppia curvatura.
ELETTRONICA A IOSA Tra le innovazioni significative sono da ricordare anche le funzioni svolte dall'assetto e dall'elettronica, grazie ai quali la GTO può permettersi prestazioni e divertimento di guida da prima della classe. Rispetto alla 599 "normale" la GTO vanta nuove molle, barra posteriore antirollio più rigida e sospensioni a controllo magnetoreologico di seconda generazione (SCM2), controllo di stabilità VDC (Vechicle Dynamic Control), controllo di trazione F1-Trac evoluto e uno sterzo molto più diretto. Presente anche il manettino tipo racing per configurare i parametri e i controlli elettronici da guida sportiva o da pista, e le palette del cambio F1 in carbonio più lunghe rispetto a quelle tradizionali, il Virtual Race Engineer (VRE) per il monitoraggio continuo delle condizioni dello stato della vettura.
Molte infine le personalizzazioni rese possibili dai diversi colori della tavolozza preparata per la GTO, suddivisi tra colori ordinari, metallizzati e ripresi anche dal catalogo delle Ferrari Anni 50 e 60. Ma anche dal tipo di livrea (bicolore, stile racing, historical racing e bicolore), dal tipo di cerchi, tutti da 20", dal colore delle pinze freno, dei coprimozzo, degli inserti in carbonio, e da numerose opzioni sempre per la carrozzeria. Fitto anche il catalogo delle personalizzazioni degli interni, sia di sedili e abitacolo in genere, sia della plancia, delle cuciture, del tipo di pelle, degli inserti sui sedili, del tipo di sedili, perfino del tipo di cinture e del colore della strumentazione. Trovate tutto sul configuratore on line, e in buona parte anche nella nostra gallery.
SCHEDA TECNICA 599 GTO
DIMENSIONI E PESI
Lunghezza: 4710 mm
Larghezza: 1962 mm
Altezza: 1326 mm
Passo: 2750 mm
Carreggiata anteriore: 1701 mm
Carreggiata posteriore: 1618 mm
Peso a secco*: 1495 kg
Peso in ordine di marcia*: 1605 kg
Distribuzione dei pesi: 47% Ant – 53% Post
Capacità serbatoio: 105 l
Capacità vano baule: 320 litri
MOTORE
Tipo: V12 – 65°
Alesaggio e corsa: 92 x 75,2 mm
Cilindrata unitaria: 499,9 cm3
Cilindrata totale: 5999 cm3
Rapporto di compressione: 11,2:1
Potenza massima: 500 kW (670 CV) a 8250 giri/min.
Coppia massima: 620 Nm (63 kgm) a 6500 giri/m
CAMBIO
F1 a 6 marce + RM
SOSPENSIONI
SCM2 a Controllo di Smorzamento Magnetoreologico
PNEUMATICI
Anteriori: 285/30 ZR20''
Posteriori : 315/35 ZR20''
FRENI CARBO CERAMICI
Anteriori: 398 x 38 mm
Posteriori : 360 x 32 mm
CONTROLLI ELETTRONICI
CST con sistema F1-Trac: Controllo stabilità e trazione
TPTMS: Sistema di Controllo Pressione e Temperatura Pneumatici
PRESTAZIONI
Velocità massima: oltre 335 km/h
0-100 km/h: 3,35 s
CONSUMI
Combinato ECE*: 17,5 l/100 km
EMISSIONI CO2
Combinato ECE*: 411 g/km
*Allestimento base Europa