Mentre si attende l'entrata in listino della Soul, Kia presenta al Naias una variante originale della sua crossover. La Soul si imparenta con una roadster (non solo nel nome) e ne esce un pick-up compatto da guidare anche senza il tettuccio. Per ora solo un prototipo, in futuro chissà...
STRANO TIPO Anticipando di qualche settimana il lancio della Soul, Kia presenta al Salone di Detroit una concept originale, la Soul'ster. Nata sulla base della neo arrivata crossover, reinterpreta l'estetica del pick-up mettendoci stilemi da roadster. Parabrezza abbassato, tettuccio rimovibile, la "pozione magica" mescola insieme tre generi diversi: sportivo, crossover e pick-up. Il risultato è gradevole al colpo d'occhio, appetibile per una clientela giovanile: chissà che il progetto non prenda maggiore consistenza e la Soul'ster entri in produzione in un futuro neanche troppo lontano.
ESTIVA Il guardaroba non è proprio sobrio: le prime foto la ritraggono vestita di colori sgargianti (arancio "becco di tucano" e giallo banana), a ribadire ai "matusa" di farsi da parte. Si rischia di restare un po' spiazzati, invece, di fronte al contrasto tra l'abitacolo simil-cabriolet e l'aspetto solido della scocca, rimarcato dalle viti di giunzione a vista e dai pannelli di protezione anodizzati. Il tetto si può configurare in più maniere; realizzato in due sezioni, consente di scoprire distintamente la zona dei sedili anteriori e quella posteriore.
MODULABILE Gli interni sono stati progettati diversamente rispetto alla Soul di serie. Lo schema non è a 5 posti ma a 4, sacrificando una seduta in favore di una maggiore versatilità. Un pick-up compatto, per di più "open air", si adatta molteplici utilizzi, e abbattendo i sedili posteriori e quello del passeggero (sostenuti a sbalzo, senza supporti al pavimento) si può organizzare a piacere lo spazio di carico, che può ospitare comodamente la tavola da surf quanto gli sci.
MOTORI Nell'ottica di una futura commercializzazione, i coreani prevedono per la Soul'ster due possibili motorizzazioni. L'opzione d'ingresso monterebbe un 1.6 benzina da 120 cavalli abbinato a un cambio manuale a cinque marce; ai più esigenti, invece, si proporrebbe un 2.0 da 140 cv con cambio manuale o trasmissione automatica a quattro marce. Questo per quanto concerne l'Europa, dato che su altri mercati Kia potrebbe lanciare la Soul'ster abbinata ad altre declinazioni del 1.6, il benzina da 124 cavalli o il 1.6 diesel.