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Concept car:

Kia Ray


Avatar Redazionale, il 12/02/10

14 anni fa - E' ibrida, inquina pochissimo, ha un CX record di 0,25 e con un pieno porta quattro persone da Milano a Reggio Calabria. Ecco i segreti della concept car Kia appena presentata al Salone di Chicago.

E' ibrida, inquina pochissimo, ha un CX record di 0,25 e con un pieno porta quattro persone da Milano a Reggio Calabria. Ecco i segreti della concept car Kia appena presentata al Salone di Chicago.

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L'IBRIDO SECONDO KIA Dopo aver sperimentato la propulsione ibrida su alcune vetture di serie come Cee'd e Sorento, Kia si presenta al Salone di Chicago con "Ray", una concept dal design eccentrico che sfrutta le più moderne tecnologie per abbattere i consumi. Pannelli solari, materiali ecocompatibili e tanto altro vogliono così attirare l'attenzione del pubblico, mostrando l'anima verde che la Casa coreana sta sviluppando sempre più in questi anni.

SMUSSATA DAL VENTO Basta uno sguardo per capire quanto il vento abbia intaccato le forme di questa vettura: le linee dolci del frontale e lo slancio dato dai gruppi ottici fanno correre l'occhio fino al posteriore, alto e tronco in perfetto stile ibrido. Il risultato complessivo, che la fa sembrare una monovolume schiacciata ed allungata nella coda, può fare storcere il naso a qualcuno, ma l'incredibile cx di 0,25 è sufficiente per giustificare certe scelte formali.

UN PO' DI TRUCCO Se ciò non bastasse a far apprezzare le proporzioni della silhouette, i designers della Kia hanno studiato una serie di accorgimenti per rendere più armonioso l'aspetto complessivo, a partire dal cofano scuro che quasi sembra un prolungamento vetrato nel parabrezza. Qui il logo a led impreziosisce il frontale, insieme ai fendinebbia esagonali che riprendono il motivo disegnato anche sul tetto e negli interni. Se la fiancata appare pulita, levigata proprio dal vento, nella coda fa invece bella mostra un netto spigolo ad arco, che incornicia il disegno ad onda creato dai gruppi ottici.

DOPPIA ANIMA Lo studio aerodinamico è però soltanto la prima carta che la Kia Ray giocaper abbattere i consumi: sotto la pelle si trovano infatti un'infinità di soluzioni pensate per ridurre all'osso l'utilizzo di carburante di questa quattro posti. In primis, il gruppo propulsivo: un sistema ibrido plug-in che accosta il quattro cilindri a iniezione diretta di benzina di 1,4 litri, capace di 153 CV, al motore elettrico da 78 kW. Il collegamento con le grandi ruote da 20 pollici, rigorosamente gommate con pneumatici a sezione ridotta (195/50) e a basso coefficiente d'attrito, è gestito da un cambio automatico a variazione continua (CVT).

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LUNGO LO STIVALE Il sistema, a trazione anteriore, prevede tre modalità di utilizzo a seconda delle condizioni di marcia: affidando la propulsione al solo motore elettrico, con un'autonomia di 80 chilometri, al motore termico, o a entrambi i propulsori contemporaneamente, così da garantire prestazioni anche brillanti. Partendo con le batterie agli ioni di litio cariche si registrano così consumi di soli 1,398 l/100km, permettendo di viaggiare da Milano a Reggio Calabria senza fermarsi mai dal benzinaio, grazie all'autonomia dichiarata di ben 1200 Km.

SOFFIO VITALE Kia Ray nasce e vive grazie al vento: per raffreddare il propulsore termico i gruppi ottici possono infatti arretrare creando prese d'aria aggiuntive, mentre il profilo della coda viene estratto ad alte velocità per migliorare i flussi aerodinamici. Per lo stesso motivo sono state eliminate le maniglie sporgenti e gli specchi retrovisori sulla fiancata, raggruppandoli in un unico componente a filo della carrozzeria, che incorpora due piccole telecamere e icomandi per l'apertura automatica delle portiere.

INTERNI PARADISIACI Un "clic", appunto, e le porte si aprono ad armadio, dando il benvenuto in un salotto di tutto rispetto. Il colore chiaro dei rivestimenti, il tunnel centrale che sembra volare ed i sedili con le sedute a rete, sembrano rimandare ad un'atmosfera paradisiaca, enfatizzata dalla grande luce che filtra dagli ampi cristalli. La freschezza dell'ambiente viene poi garantita dalle superfici trattate con rivestimenti nano-laminati che respingono i raggi infrarossi, alleggerendo il lavoro del sistema di condizionamento. Durante le lunghe soste, inoltre, la temperatura viene controllata grazie ad una ventola alimentata dal pannello solare, posizionato sul tetto della vettura.

MUSICA LEGGERA Dulcis in fundo, un mix di tecnologie per viziare i passeggeri nel pieno rispetto dell'ambiente: la strumentazione, come tutti gli altri comandi (compreso quello del selettore del cambio e dell'avviamento), sono di tipotouch screen, facilitando così anche la gestione del modernissimo sistema Kia UVO sviluppato in collaborazione con Microsoft, che gestisce le funzioni di infotainment, telefono e impianto multimediale ad attivazione vocale.

L'ultima chicca sta proprio nel sistema audio, con l'impianto Infinity GreenEdge che, oltre ad ottimizzare i pesi dei singoli componenti, garantisce un dimezzamento del consumo elettrico a fronte di maggiori prestazioni acustiche.


Pubblicato da Davide Varenna, 12/02/2010
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