COUNTDOWN Che il Cavallino avesse detto sì alla sfida (alternative: zero), quella di correre una gara che senz'altro è estranea al proprio heritage, lo si sapeva e la notizia non è certo quella che Ferrari costruirà il suo primo modello 100% elettrico. La notizia, semmai, è che la prima elettro-Ferrari dista dopotutto meno di quanto si possa immaginare. Segnatevi la data del 2025: entro quella scadenza, cadrà anche il più radicato dei tabù. Non più rumor, ora è il Ceo John Elkann a comunicare i piani dell'azienda circa il clamoroso switch.
John Elkann, presidente e CEO Ferrari ad interim
IPSE DIXIT ''Siamo entusiasti - afferma Elkann durante l'assemblea degli azionisti - della nostra prima Ferrari completamente elettrica, un'auto che abbiamo in programma di presentare nel 2025”. Da un orizzonte decennale (in precedenza si parlava del 2030 o giù di lì) a prospettive ben più brevi, dunque, anche se in netto ritardo rispetto ad altri marchi luxury, vedi ad esempio Porsche, vedi anche Bentley, Aston Martin, così via. Ma Ferrari è Ferrari, e un'auto elettrica Ferrari sarà una rivoluzione filosofica capace di influenzare la comunità automotive (anzi la comunità, e basta) come pochi altri fenomeni sociali in epoca contemporanea. ''Tutto ciò che nell'immaginario popolare - dice Elkann - gli ingegneri e i designer di Maranello sono in grado di concepire per un simile traguardo della nostra storia, verrà realizzato''. Che la prima e-Ferrari sarà un capolavoro, nessuno nutre un dubbio che sia uno. Il punto è un altro: anche Ferrari apre al 100% elettrico, e il Great Reset del mondo dei motori è completato.
IN ODORE DI SUV Della Ferrari full electric, non si sa assolutamente niente (o quasi). Inutile, al momento, avventurarsi in anticipazioni, proiezioni, congetture. Qualcosa in più si sa, al contrario, di Ferrari Purosangue, il super SUV che - sempre per bocca di John Elkann - apprendiamo sarà pronto entro il 2022, quando al timone della Rossa si sarà insediato il nuovo ad (ma chi?). Elettrico, il SUV di certo no: ibrido plug-in, probabilmente sì. Dal medio al breve termine: l'agenda 2021 già include tre appuntamenti per altrettanti nuovi modelli. Quali? Uno alla volta, lo sapremo.