Lento il progetto del Suv a 7 posti. Le perplessità dei dealer FCA: quando Grand Wagoneer sarà pronto, venderlo sarà un'impresa
ASPETTANDO GODOT Nella galassia FCA, agli occhi di patron Sergio Marchionne una stella brilla di luce più viva. È il marchio Jeep, l'unico che l'(ex) ad considera spendibile anche su scala globale. Grandi progetti, per l'iconico brand a Stelle e Strisce. Alcuni dei quali, tuttavia, stentano a decollare. Come ad esempio l'introduzione di un Suv di grandi dimensioni a 7 posti, ammiraglia in pectore alla quale sarà imposto il nome (evocativo) di Grand Wagoneer. Arriva nel 2019? No, minimo nel 2020. E ora c'è chi teme che FCA abbia ormai perso il treno.
SE NON ORA, QUANDO A esprimere le proprie preoccupazioni è la rete di concessionari di FCA Group, quelli almeno che operano sul mercato americano. A detta dei dealer, quindi a detta di chi le dinamiche di vendita le conosce come le proprie tasche, una Jeep Grand Wagoneer servirebbe adesso, non tra qualche anno. Il 2020 rischia di essere tardi. Perché le proiezioni a breve medio termine non sono favorevoli: aumento dei prezzi dei carburanti, aumento del costo delle materie prime, contrazione del mercato interno, di nuovo crescita dei tassi di interesse sui prestiti.
PASTICCI FCA Al segmento dei Suv big-size di fascia premium, lo scenario insomma si profila ostile. Una Jeep si venderà ugualmente grazie al potere stesso del marchio, commentano i concessionari in coro. Ma a volumi inferiori, e con margini di guadagno a loro volta più sottili di quanto non sarebbe accaduto se una Grand Wagoneer fosse stata disponibile con maggiore tempismo. E pensare che Marchionne insiste sul tasto big Suv da almeno il 2014. La burocrazia interna al Gruppo ha poi causato un ritardo dietro l'altro. E adesso la finestra sta per chiudersi.
CAMBIAMENTI CLIMATICI Non sarebbe solo Jeep Grand Wagoneer, in ogni caso, a soffrire un'eventuale mutazione genetica dell'ecosistema a quattro ruote. Oggi gli sport utility - anche quelli del segmento lusso - si vendono come il pane, per una coincidenza di fattori. Ma il background economico e culturale, stando agli analisti, è destinato inesorabilmente a trasformarsi. Qualora (e sono stime ottimistiche) il sospirato erede dell'omonima Jeep anni Novanta vedesse finalmente la luce tra fine 2019 e inizio 2020, potrebbe pagare prezzi e misure eccessive. Come una portaerei contro una flotta di incrociatori leggeri.