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Si completa la gamma Infiniti per l'Europa con il debutto della nuova berlina. Giaguaresca nelle forme, ipertecnologica e con il motore giusto, un superdiesel a sei cilindri, per non rimanere confinata nei garage di pochi intenditori.
SUPERBERLINA Nonostante nascano ogni giorno nuovi concetti automobilistici le classiche berline a tre volumi, specialmente nel mondo luxury, continuano ad essere un punto d'arrivo. Specialmente in mercati meno evoluti, od annoiati, del nostro. Il successo Infiniti è legato non solo al suv della serie FX, quasi un icona, ma anche alla qualitá di finitura, tecnologia e affidabilitá della propria berlina. Tradizionalmente identificata con la letteronza M ora arriva la nuova versione, giaguaresca nelle forme ammiccanti e iperlavorate, con un propulsore pensato apposta per il vecchio continente, il tre litri diesel capace di conciliare portamento e ragione del portafogli. A breve sulle nostre strade eccone i dettagli, mentre negli States chi l'ha provata ne decanta giá le doti.
SCOLPITA Il concepimento delle linee della nuova M nasce dal solco della tradizione del brand luxury di casa Nissan, che vede unire le classiche stimmate della berlina a tre volumi di rappresentazna con il trattamento di volumi e superfici tipicamente Infiniti. Muso lungo, sguardo tagliente, svasature e infossature che lasciano spazio a bombature disegnate per farsi accarezzare dal vento. Forse un filo carica e iperlavorata, di sicuro riconoscibile e lontana dall'anonimato. Basta guardare il baule con la coda a mò di spoiler che sposta in avanti i concetti introdotti da Lexus, con berline che ormai hanno sembianze e bauletti da coupè.
AMMIRAGLIONA Le dimensioni, seppur celate dal portamento atletico, sono da ammiragliona: quasi cinque metri di lunghezza (4,94) per un passo da 2,9 metri. Ma un cx da 0,27 e un'aerodinamica particolarmente curata sia sopra che sotto la scocca aiuterebbero il comportamento su strada, nobilitato peraltro dalla presenza di motori solo a sei cilindri, trazione posteriore e sospensioni a doppio braccio oscillante davanti e multilink dietro. Perché, sotto la pelle pizzicata dai demiurghi Infiniti, la M nasconde tanta sostanza, qualitá e ricerca della perfezione. Le armi che su molti mercati, magari non sensibili al pedigree e alle tradizioni del casato come il nostro, le hanno permesso di guadagnare contratti.
MOTORONI Al capitolo propulsori non si scende sotto la regola del sei cilindri, con il 3,7 litri a benzina da 360 Nm di coppia e 320 cavalli, mentre il nuovo 3 litri a gasolio progettato in collaborazione con Renault offrirá comunque silenziositá e cavalleria degne del rango. Entrambi i motori dovrebbero essere accoppiati ad un cambio automatico a sette marce. Potenza ma con il controllo giusto, vedi lo sterzo a pignone e cremagliera con sensore di velocitá, i cerchi extralarge con le ruote vicine agli angoli estremi della carrozzeria. E poi l'arte del perfetto compromesso, come la regolazione delle sospensioni frutto di test approfonditi finalizzati a conciliare riposte dinamiche da berlina sportiva per chi guida con il comfort per chi sta a bordo, magari nel divano posteriore. Sono previsti anche quattro diversi setting dinamici che influiscono su sterzo, risposta dell'acceleratore e sospensioni (standard, eco, sport e neve) per adattare le risposte al sentimento del momento.
ESPERIENZA INFINITI Perchè la parte determinante dell'esperienza Infiniti non riguarda solo lo status symbol o il prestigio di una berlina, ma la maniacale ricercatezza sia dei dettagli di finitura che nell'utilizzo di tecnologie innovative. Come definire altrimenti primizie giá note, come la vernice antigraffio che si rigenera da sola alla luce del sole curando i graffi di piccola entitá, o le onde acustiche che fuoriescono da altoparlanti dedicati: un artificio pensato per contrastare i rumori a bassa frequenza del propulsore. Anche il climatizzatore, che diffonde fragranze e include pure lo ionizzatore e particolari routine di diffusione dell'aria, in modo da eliminare l'effetto "bocchetta nel collo”, esibisce cure fuori dall'ordinario. Particolari che fanno la differenza.
SICURISSIMA Poi ci sono ancora i piaceri del tatto e dell'olfatto, con le pelli raffinate e vere utilizzate per la selleria, plastiche di qualitá e pezzi in legno, alluminio e magnesio anche questi "veri”, utilizzati per le finiture. Ma ancora di più il piacere tutto tecnologico di poter contare su angeli custodi elettronici in grado di innalzare la sicurezza, come il cruise control attivo, il sistema di prevenzione dagli angoli ciechi degli specchietti o l'avviso di superamento di corsia. Fin qui tutti gli argomenti fatti di stile e di ragione, con il prezzo in rapporto alle dotazioni che dovrebbe completare l'opera.
DAGLI STATES Ma negli States la stampa specializzata ha giá avuto modo di provare la nuova M on the road. E anche facendo le opportune tare entusiastiche, le prime impressioni parlano di una berlina davvero completa, in grado di offrire raffinatezza, piacere di guida e prestazioni. Tutto sotto quelle forme da gattone che quasi fanno pensare ad un giaguaro sotto mentite spoglie. A vent'anni dal debutto del marchio i giapponesi di Nissan arrivano a sfidare i capoclasse tedeschi sulle strade del vecchio continente e con il format automobilitsico che ne ha decretato il successo, le berline di rappresentanza. Irriverenza o chiusura del cerchio?