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Nuova Lancia Delta: quello che tutti temono


Avatar di Emanuele Colombo, il 03/09/21

3 anni fa - Il terrore dei lancisti: la Lancia Delta copia&incolla dell'Opel Astra

I rendering di una Lancia Delta su base Opel Astra
Una nuova Lancia Delta copia e incolla dall'Opel Astra? Un incubo che toglie il sonno ai veri lancisti. Per fortuna non è reale

L'ho scritto chiaro accanto al titolo, che si tratta di rendering, così che non vi venga un coccolone. Quello che vedete è l'incubo di tutti quelli che ancora portano nel cuore la leggenda di Vincenzo Lancia e delle varie Stratos, 037, Delta e S4 che hanno creato un mito irripetibile a suon di trionfi nel Campionato Mondiale Rally, al Rally di Montecarlo e nella breve ma intensa storia delle micidiali Gruppo B. E che di riflesso ha dato lustro al Marchio e infiammato gli animi degli appassionati. Le immagini che vedete nella gallery sono quelle della nuova Opel Astra, che con un minimo fotoritocco sono diventate quelle di una nuova, fantomatica e speriamo mai veritiera Lancia Delta.

Il rendering di una nuova Lancia Delta su base Opel Astra, vista 3/4 posterioreIl rendering di una nuova Lancia Delta su base Opel Astra, vista 3/4 posteriore

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IL TEMUTISSIMO REBADGING Intendiamoci, la nuova Opel Astra non ha nulla che non va (e anzi rimaniamo in trepida attesa di provarla). Ma le opere realizzate a colpi di Photoshop dall'artista che si firma Kleber Silva riportano alla mente le funestissime Chrysler rimarchiate della prima era Marchionne. La Thema 2011 su base Chrysler 300, per esempio, o peggio la Lancia Flavia Cabriolet su base Chrysler 200 Convertible datata 2012.

Il rendering di una nuova Lancia Delta su base Opel Astra, gli interniIl rendering di una nuova Lancia Delta su base Opel Astra, gli interni

REQUISITI MINIMI Lo sappiamo tutti, se da un lato c'è la dichiarata volontà di rilanciare il marchio italiano, dall'altro l'appartenenza al gruppo Stellantis comporterà certamente sinergie che vedranno sotto le nuove Lancia le piattaforme derivate dall'ex gruppo PSA, come accade per la Opel Astra allestita sulla base della Peugeot 308. Ma c'è modo e modo di fare le cose. E se dalla 308 all'Astra il cambio di identità e sufficientemente marcato da non far troppo avvertire la parentela, speriamo che quando sarà la volta della Delta chi di dovere sappia darle quel tocco italiano che la faccia apparire genuina (se non addirittura vincente sui campi di gara: è chiedere troppo?).


Pubblicato da Emanuele Colombo, 03/09/2021
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