Quello strano nome sarebbe da intendersi come un composto del prefisso ''In-'' e del suffisso ''-ster''. Dove ''In'' sta per “Intimo”, o “Innovativo”, spiega Hyundai. Dalla Casa, anche la promessa che il suo nuovo mini SUV elettrico “stabilirà nuovi standard in termini di autonomia, tecnologia e caratteristiche di sicurezza, ridefinendo ciò che gli acquirenti possono aspettarsi da un veicolo di questa classe”. D'accordo, questo è appunto ciò che pubblicizza Hyundai. Cosa ricavare, invece, dall'osservazione con i propri occhi delle prime foto teaser di Hyundai Inster, modello la cui world premiere è a calendario per fine giugno al Busan International Mobility Show (27 giugno - 7 luglio) nella madrepatria Corea?
Hyundai Inster, prime foto teaser
LA ''NON'' SCELTA Si ricava, ad esempio, come Inster consista essenzialmente nella configurazione full electric della preesistente Hyundai Casper, SUV super compatto in vendita esclusivamente nel mercato coreano. A riprova delle analogie con Casper, sul mercato domestico Inster sarà commercializzata proprio come Casper Electric. Già, perché se Casper adotta una varietà di motori a benzina, Inster salta a piedi pari il territorio della propulsione termica, per abbracciare solo l'alimentazione a batterie. Peccato, mettere a disposizione opzioni è sempre cosa buona e giusta.
Inster solo full electric
TARGET VENTIMILA Solo elettrica, ma dal grado di autonomia (preliminare) dignitoso, almeno per un utilizzo urbano o peri-urbano. In attesa che sveli le specifiche precise di motore e pacco batteria, Hyundai sventola la cifra di 355 km nel ciclo combinato WLTP, cioè un valore di gran lunga superiore ai 220 km che è in grado di coprire la sua antagonista naturale, ovvero Dacia Spring. Antagonista come dimensioni (Inster/Casper lunga 3 metri e 60, Spring misura invece 3 metri e 73), per carrozzeria in perfetto stile urban crossover taglia S, infine come target prezzo, visto che si rumoreggia che il listino Inster scenderà sotto la soglia dei 20.000 euro (Spring parte da 17.900 euro). Facciamo un tifo sfegatato per la veridicità delle voci di corridoio.
''Divisa'' con nome incorporato
CASPER DOCET Architettonicamente e artisticamente parlando, non sorprende che Inster condivida gran parte della forma generale con il suo alterego Casper. Stesse luci diurne circolari a LED, fari anteriori e posteriori con grafica pixel, passaruota in plastica tinti a contrasto, mancorrenti al tetto. Sue peculiarità sembrano invece i cerchi ruota a quattro razze. Così come - ovviamente - la porta di ricarica frontale. E il lettering Inster sul ''coperchio'' del vano bagagli. Ah già, che sciocchi: Casper è questa (vedi foto sotto).
Hyundai Casper, alias Inster a benzina
STAY TUNED Hyundai non diffonde ancora alcuna foto degli interni: i ben informati riferiscono di accessori come quadro strumenti digitale, grande schermo centrale di infotainment, grosso volante a tre razze (ci saremmo arrivati anche da soli). A fine giugno, scriveremo cose molto più precise.