La ricetta è quella di unire le tradizionali doti di convenienza del marchio a un'inedita piacevolezza d'uso, shakerando il tutto con la giusta dose di praticità.
Risultato, un’auto su misura per i gusti europei, servita con stile sobrio e moderno: linee tese ma non troppo, padiglione alto, profilo quasi da monovolume. E dentro, una bella plancia gradevole e razionale che lascia immaginare la cura dedicata dai progettisti all’abitacolo.
Il pianale è completamente nuovo, a conferma dell’importanza del modello anche nei piani di produzione della Casa, che già preannuncia altre varianti di carrozzeria sulla stessa base. I motori, invece, non sono stati ancora illustrati in dettaglio. Si tratta comunque di tre unità a benzina, presumibilmente riprese da Atos e Accent, e di un diesel common rail di un litro e mezzo, proposto per la prima volta sulla Matrix.
Soprattutto quest’ultimo suscita grande interesse, se si considera l’espansione di cui gode attualmente la richiesta di veicoli a gasolio. Per il momento però non sarà disponibile con la trasmissione automatica affiancata invece ai propulsori a ciclo Otto.