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Hyundai Genesis


Avatar Redazionale, il 02/04/07

17 anni fa - L'arrampicatrice sociale

Ormai il piano è pronto. Nel 2008 la Casa coreana debutterà tra le ammiraglie di lusso con un'auto ispirata a questo prototipo. Dapprima l'ingresso sul mercato americano, poi, in un secondo tempo, il probabile sbarco in Europa.

PUNTA IN ALTO E' ormai un bel po' di tempo che alla Hyundai si sono tolti di dosso i panni di Cenerentola. Adesso però i coreani si sono messi in testa di fare una bella arrampicata nell'alta società e di entrare dalla porta principale dei salotti bene. Dopo essere partiti in sordina anni fa con tranquille berline per borghesi senza troppi grilli per la testa, ora pianificano un debutto in grande stile tra le ammiraglie di lusso. La prova tangibile si avrà sotto i riflettori del Salone di New York, dove sfilerà la Genesis, una concept car che prefigura un'auto attesa su strada nel corso del 2008.

TAGLIO CLASSICO La forma, a prima vista quasi definitiva, è tradizionale, in linea con i gusti della clientela di questa fascia di mercato, che considera il taglio a tre volumi un vero must di eleganza. Gli elementi di modernità comunque non mancano, a partire dalla forma appuntita dei fari. Un altro particolare molto personale è il complesso gioco di superfici concave e convesse che caratterizza il cofano e il paraurti, divisi da una mascherina trapezoidale di gusto classico. Passando in rassegna il resto della carrozzeria, le linee restano molto pulite, senza colpi di testa da parte dei designer. In coda è però difficile non notare il listello cromato che fa da trait d'union tra le parti bianche delle luci.

IN EQUILIBRIO Anche per quanto riguarda la meccanica alla Hyundai hanno deciso di non uscire dal seminato e di seguire lo schema tipico di questa categoria. Spazio dunque a un bel motorone abbinato alla trazione posteriore, per una distribuzione dei pesi quasi da manuale, 53% davanti e 47% dietro. Quanto al propulsore, la scelta è per ora caduta su un V8 4.6 a benzina accreditato di oltre 300 cv abbinato a un cambio automatico sequenziale ZF a sei marce.

E DIESEL? Giusto per mettere i puntini sulle i dalla Corea fanno sapere che la Genesis così attrezzata chiude la pratica 0-100 in meno di 6 secondi. Tanto di cappello, anche se per l'Europa sarebbe meglio una variante a gasolio, pur se più tranquilla. Tra i fiori all'occhiello della Genesis c'è anche una dotazione di sicurezza di prim'ordine, con otto airbag, poggiatesta attivi e il controllo elettronico della stabilità ESC, pronto a intervenire sui singoli freni come sul motore per mantenere questa Hyundai sulla retta via.


Pubblicato da Paolo Sardi, 02/04/2007
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