Design audace e cuore all'idrogeno per questa concept esposta a Seoul. E se Hyundai stesse progettando una berlina sportiva?
ECO-SPORTIVA In Corea si torna a parlare di idrogeno di fronte alla nuova concept presentata da Hyundai, la Blue2. Sebbene sempre meno di moda, l’idrogeno resta una delle possibilità ancora allo studio in materia di mobilità alternativa, e per la prima volta la Casa coreana la sperimenta su una berlina di media taglia dal look sportivo. Il cui stile, però, oltre che la tecnologia, merita particolare attenzione. Chissà che non anticipi qualche tratto delle prossime Hyundai.
NERVOSA Piaccia o non piaccia, a questa Hyundai Blue2 non manca personalità. Il giro dei vetri scuri, stretto e continuo, senza i montanti a interromperne la figura, è ben riuscito e particolare nel suo genere. Nella sua semplicità e pulizia salta subito all’occhio dal contrasto col cofano che, oltre ad essere bianco (un must per le auto ecologiche) come tutto il resto della carrozzeria, è attraversato da numerose nervature. Anche le fiancate, benché meno elaborate, sono solcate da una profonda nervatura e sfoggiano porte asimmetriche. Molto sportivo il frontale, imperniato su un’ampia calandra, con quei fari quasi a boomerang che ricordano un po’ i gruppi ottici dell’Ampera.
LED E MICROCAMERE Luci a LED sull’anteriore e sul posteriore, questa concept coreana è altrettanto futuristica in altre soluzioni meno evidenti. Gli specchietti retrovisori, ad esempio, mancano perché sostituiti da telecamere laterali (e da un’altra posizionata sul tetto) che trasmettono la visuale al conducente direttamente sui monitor della plancia. Il sistema di infotainment è invece governato da una rotella munita di sensore – una sorta di mouse - che risponde ai movimenti della mano del conducente.
MOTORE Quanto al sistema di propulsione della Blue2, i perni sono la cella combustibile abbinata e un motore elettrico da oltre 120 cavalli: secondo i dati di consumo dichiarati da Hyundai, la Blue2 sarebbe in grado di percorrere quasi 35 chilometri con un solo litro di idrogeno. Per raggiungere questi risultati si avvale anche di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento e cerchi dal design aerodinamico studiato apposta per ridurre consumi ed emissioni.