Si avvicina il lancio della hypercar EV Rimac C_Two. La Casa croata promette numeri da record e performance strabilianti
PROVE E COLLAUDIIl suo nome non è ancora iscritto nell’Olimpo delle hypercar, ma le credenziali per entrarvici ci sono tutte. Di chi sto parlando? Dell’ultima nata di casa Rimac, la C_Two GT. Si tratta di un’auto davvero sbalorditiva se si pensa alle performance. Una purosangue completamente elettrica con numeri da far sbiancare anche le rivali più agguerrite. La Rimac C_Two è ancora un prototipo, ma in Croazia si sta facendo il possibile per accelerare tempi, la scadenza è fissata per la fine del 2020. Nel frattempo ingegneri e tester lavorano senza sosta per terminare i collaudi, rifinendo dinamica di guida, impianto sterzante e intervenendo sulle sospensioni. Gli ultimi test saranno condotti proprio in Italia, sul circuito di Nardò.
UN MOSTRO ELETTRICOOltre a un’aerodinamica raffinata, il segreto della Rimac sta tutto nei suoi quattro motori elettrici, che sviluppano una potenza complessiva di 1.914 CV e una coppia massima di 2.300 Nm, disponibile fin da subito. Lo 0-100 km/h è coperto in soli 1,85 secondi mentre la velocità massima è di 412 km/h. Il pacco batteria è altrettanto impressionante. Gli accumulatori dispongono infatti di una capacità energetica di 120 kWh, che gli permettono di percorrere, stando ai dati dichiarati dalla Casa, fino a 550 km in ciclo WLTP. Rimac sostiene inoltre cha la nuova C_Two sarà in grado di coprire a tutta birra, senza fermarsi per ricaricare, due giri completi del Nurburgring Nordschleife.
Rimac C-Two: vista 3/4 anteriore
QUANTO COSTALa prima Rimac C_Two è stata svelata per la prima volta durante il Salone di Ginevra 2018. Il Produttore Croato conta di presentarne la versione di pre-produzione proprio durante la kermesse svizzera di quest’anno, mentre la distribuzione incomincerà solo a fine 2020. Mettetevi l’anima in pace, i 150 esemplari della C_Two sono già stati tutti prenotati. Come se non bastasse, la nuova GT croata sarà disponibile con guida autonoma di IV livello, che implica una gestione della dinamica di marcia quasi del tutto autosufficiente. Sbalorditiva sotto ogni punto di vista!