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Honda HSV-010 GT


Avatar Redazionale, il 24/03/10

14 anni fa - Con gli opportuni aggiustamenti questa coupé avrebbe potuto essere anche prodotta in serie. Invece passerà tutta la sua esistenza tra i cordoli delle piste giapponesi. Bello spreco...

Con gli opportuni aggiustamenti questa coupé avrebbe potuto essere anche prodotta in serie. Invece passerà tutta la sua esistenza tra i cordoli delle piste giapponesi. Bello spreco...

MEGLIO CHE NIENTE I nostalgici della NSX non si facciano illusioni. La Honda non ha affatto deciso di cambiare idea e resta fermamente dell'idea di non dare un'erede alla supercar che lasciò un segno profondo negli Anni Novanta. Questa HSV-010, che la Casa giapponese schiererà al via delle Super GT Series 2010 ne è suo malgrado la prova tangibile. La macchina è infatti realizzata attingendo a piene mani dagli studi e dalle esperienze fatti a suo tempo, quando il progetto delle sportivona stradale sembrava ancora destinato a decollare. Un materiale di primissima qualità, che rischiava di finire dritto e filato nel cestino e che invece verrà buono almeno per contendere a Nissan e Toyota il titolo nazionale nella Classe GT500.

ORIGAMI Nonostante sia stata realizzata curando l'efficienza aerodinamica più che l'estetica fine a se stessa, la macchina ha fascino da vendere. Vengono quasi gli occhi lucidi a pensarla come un'evoluzione della concept HSC che sfilò a Tokyo nel 2003 o della Acura ASC di Detroit 2007. Lasciandosi i rimpianti alle spalle e concentrandosi sulla HSV, si rischia di restare ipnotizzati dalle sue forme scolpite. Appoggiata su scintillanti cerchi dorati, la carrozzeria sembra quasi ricavata da un foglio di carbonio dalle abili mani di un maestro di origami, visto il modo in cui s'intersecano le varie superfici piane.

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LO SQUALO Guardandola da davanti, della HSV (sigla che sta per Honda Sports Velocity) colpisce soprattutto la forma arcuata dei parafanghi anteriori, segnati dai fari a boomerang e da profonde aperture simili a branchie di squalo e identiche a quelle che squarciano anche il cofano. In coda dominano la scena un alettone grande come un tavolo da pranzo e la forma moderna e geometrica delle luci, che si estendono da una parte all'altra, per i due metri di larghezza.

BASE COLLAUDATA Lunga invece quasi quattro metri e settanta, la HSV nasconde un telaio collaudato, derivato da quello impiegato dalla Honda nelle ultime due stagioni di gare. Il motore è invece un V8 aspirato da 3,4 litri fratello gemello di quello impiegato dalle Acura schierate nel campionato American Le Mans Series. La potenza dichiarata è superiore ai 500 cv, mentre per la coppia di parla di oltre 40 kgm (corrispondenti a 392 Nm). Il cambio Ricardo è di tipo sequenziale, azionabile tramite levette al volante.


Pubblicato da Tommaso Crociera, 24/03/2010
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