Civic facelift, uguale piccole novità esterne ed interne ed equipaggiamento più completo. Niente ibrida. E il diesel non sparisce
TASTO REFRESH La popolarità che Golf e le compatte europee in generale riscuotono alle nostre latitudini è probabilmente irraggiungibile, tuttavia anche una "evergreen" come Honda Civic si tiene stretta la sua affezionata fetta di pubblico. Per il 2020 la storica berlina giapponese ha in programma il classico restyling di metà percorso: nessuna mutazione radicale, giusto qualche accorgimento per mettersi al pari con gli studi di tecnologia e design. Civic facelift potrebbe già affacciarsi sul mercato i primi mesi del prossimo anno, attendiamo le date ufficiali.
Honda Civic 2020
DETTAGLI Le modifiche esterne interessano quasi esclusivamente la fanaleria anteriore. Nuovi i pannelli inferiori ai lati della presa d'aria, quelli che inglobano i faretti fendinebbia, inoltre anabbaglianti e luci diurne a tecnica LED sin dall'allestimento base. Nuovi cerchi da 16 pollici di serie, cerchi da 17 pollici "Shark Grey" disponibili invece a partire dal livello di equipaggiamento intermedio. All'interno, nuovi i rivestimenti di cruscotto e interni porta, mentre anche il display touchscreen dell'infotainment (su esplicito suggerimento degli odierni Civic-proprietari) guadagna ora alcuni comandi fisici in più, che male non fa.
Honda Civic 2020, gli interni
DIESEL: GAME ON Capitolo motorizzazioni: Civic 2020 conserva sia i turbo benzina 3 cilindri 1.0 da 126 cv e 4 cilindri 1.5 da 180 cv, sia (a sorpresa?) anche il 1.6 turbodiesel i-DTEC da 120 cv, con tanto della gradevole opzione dello sportivo cambio sequenziale a 9 rapporti (contrapposto al CVT a variazione continua che invece può equipaggiare il 1.5T). Nessuna contaminazione Jazz, l'utilitaria che invece si è convertita al 100% alla religione ibrida. Le due auto hanno scopi diversi, per l'elettrificazione Civic si prende ancora il giusto tempo.