Si scrive “ewiva”, si legge “evviva!”, perché è stata inaugurata ieri la prima colonnina di ricarica della nuova joint venture tra il gruppo Volkswagen ed Enel X Way chiamata, appunto, Ewiva. L’obiettivo è realizzare, da qui al 2025, una capillare infrastruttura di ricarica ad alta potenza (HPC, high-power charging) per auto elettriche (di qualsiasi marca), con 3mila punti ad accesso pubblico, potenze fino a 350 kW e alimentati al 100% da energia rinnovabile.
LA ROADMAP I lavori per la realizzazione dell’infrastruttura di Ewiva sono già iniziati, con 750 colonnine in attesa di attivazione in 233 siti, che si vanno ad aggiungere ai 17mila già gestiti da Enel X Way (in gran parte colonnine AC a 11 kW). Entro la fine del 2023 è prevista l’installazione di colonnine in altri 500 siti, con l’obiettivo di arrivare ai 3mila dichiarati entro il 2025. Ogni colonnina avrà una potenza massima fino a 350 kW, e sarà alimentata al 100% con energia rinnovabile. Le colonnine saranno concentrate principalmente nei centri urbani e suburbani, oltre che sulle tratte ad alta percorrenza di pendolari e turisti.
LA PRIMA COLONNINA La presentazione di Ewiva ha coinciso con l’inaugurazione della prima stazione di ricarica a Roma, in Via Flaminia 871, con 14 punti di ricarica ultraveloce, ciascuno con potenza fino a 300 kW. L’hub di ricarica è posizionato sotto una pensilina solare con pannelli fotovoltaici. All’inaugurazione erano presenti Elke Temme del gruppo Volkswagen, Elisabetta Ripa CEO di Enel X Way ed Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità Roma Capitale.
“Questa joint venture rappresenta un nuovo traguardo nel costante impegno di Enel X Way e del Gruppo Enel a diffondere la mobilità elettrica in tutta Italia accelerando lo sviluppo di una rete di ricarica ad alta potenza all'avanguardia, che contribuirà a rendere i veicoli elettrici la scelta preferita dei guidatori”, ha aggiunto Elisabetta Ripa, CEO di Enel X Way. “Nel frattempo, e in linea con la strategia adottata da Enel X Way per lo sviluppo dell'infrastruttura di ricarica pubblica, abbiamo scelto un approccio aperto, rendendo la rete disponibile a tutti i Mobility Service Provider e guidatori di veicoli elettrici di qualsiasi tipologia e marchio”.
