L’ente Green NCAP affianca l’Euro NCAP per valutare l’impatto ambientale delle macchine immatricolate in Europa: non solo le emissioni allo scarico, ovviamente, che renderebbero abbastanza scontata la “vittoria” delle auto a batteria, ma anche la richiesta di energia nel loro ciclo di vita. Dopo le cinque stelle di Dacia Spring assegnate a febbraio, i nuovi test pubblicati nei giorni scorsi incoronano altre due auto elettriche: il SUV compatto BYD Atto 3 (qui il nostro primo contatto) e la piccola Ora Funky Cat, da poco commercializzata in alcuni paesi europei.
Green NCAP, i test di settembre: BYD Atto 3
BYD ATTO 3 Il SUV cinese di segmento C, che si è già portato a casa le cinque stelle Euro NCAP per la sicurezza, ha ottenuto il punteggio più alto per le emissioni allo scarico (e ci mancherebbe altro, dicevamo poco sopra), spuntando però buoni risultati anche nei consumi in laboratorio, con 18,0 kWh/100 km, rivelando un fabbisogno energetico inaspettatamente basso nel test a freddo a -7°C. Ottimo anche il risultato nella produzione di CO2 (50-80 g CO2/km) per tutto il ciclo vitale dell’auto, con un punteggio di 9,7 su 10.
Green NCAP, i test di settembre: Ora Funky Cat
ORA FUNKY CAT Prodotta dalla Great Wall Motors, la compatta cittadina Ora Funky Cat (con motore da 169 CV / 126 kW e una batteria da 63 kWh) ha ottenuto risultati simili, con un punteggio di 93,2% nell’efficienza del powertrain, che unita ai bassi consumi ha permesso di ottenere un punteggio medio di 97%, e quindi le 5 stelle del Green NCAP.
Green NCAP, i test di settembre: Audi A6 50 TDI quattro
E LE TERMICHE? I test di auto “tradizionali” hanno coinvolto diverse motorizzazioni e carrozzerie, a cominciare dalla Classe E Station Wagon 300d 4Matic, con un due litri turbodiesel da 282 CV e 550 Nm di coppia, abbinato a un sistema mild hybrid a 48V: le emissioni di gas serra rimangono alte, e la station tedesca prende 1,9 su 10, ma il risultato più interessante è l’indice dell’aria pulita, ben 9,3 su 10, per la capacità di Classe E di contenere emissioni di NOx e altre particelle inquinanti. Il risultato? Punteggio medio di 50% e 3 stelle. La grande berlina 0 quattro monta un V6 da 282 CV e 620 Nm con un’ottima efficienza sul fronte dei consumi e delle emissioni di CO2, che peggiorano drasticamente in autostrada. Il risultato è un punteggio medio di 37% e 2 stelle. È poi il turno di Skoda Kamiq, con il suo mille a tre cilindri, privo di aiuti elettrici che ne penalizzano un po’ le emissioni, specialmente in città. 53% di punteggio medio e 3 stelle. Dacia Jogger Hybrid monta il powertrain full hybrid di Renault, e conferma i bassi consumi e il contenimento delle emissioni, specialmente quando non fa troppo freddo. Risultato? 51% il punteggio medio, 3 stelle. Da ultimo tocca al pick-up Ford Ranger Raptor, con un V6 biturbo benzina che, come potete immaginare, non è un campione “green”, per consumi ed emissioni. Punteggio medio 11%, una stella.
Green NCAP, i test di settembre: Ford Ranger Raptor
LE DICHIARAZIONI “Alcune delle auto messe sotto test dimostrano chiaramente i passi avanti fatti dall’industria nella produzione di auto più pulite e meno dannose per il clima, anche se mosse da motori tradizionali”, ha dichiarato Aleksandar Damyanov, Technical Manager di Green NCAP. “Con risultati del genere, le nuove regole Euro 7 - qui trovate il nostro approfondimento, ndr - non dovrebbero rappresentare un grosso ostacolo per le case che hanno ottenuto i migliori risultati. E i punteggi più alti ottenuti dai nuovi arrivati dalla Cina dimostrano come queste case siano pronte per competere per una fetta del mercato europeo”.
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
---|---|---|
Atto 3 Comfort 204 CV 60 kWh | - / - | 38.790 € |
Atto 3 Design 204 CV 60 kWh | - / - | 40.790 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della BYD Atto 3 visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni BYD Atto 3