T.50 DA CORSA Se per voi la Gordon Murray T.50 non fosse abbastanza feroce, forse con la T.50s sarete accontentati. La T.50s non è che la versione estremizzata - solo pista - dell'incredibile supercar realizzata dall'ex ingegnere della Brabham in Formula Uno: potenza, peso e aerodinamica, qui sono senza compromessi.
MOTORE
Il V12 Cosworth da 3,9 litri della T.50 standard, capace di 663 CV - in realtà arriva fino a 700 CV scollegando l'alternatore a 48V e alimentando la ventola direttamente dalla batteria -, qui è stato ulteriormente affinato: sono state riviste le teste dei cilindri e gli alberi a camme, aumentato il rapporto di compressione e si è optato per uno scarico aperto. La presa d'aria sul tetto è stata riprogettata per massimizzare la quantità di aria catturata dall'airbox e il cambio tradizionale è stato sostituito con una nuova unità a 6 marce Xtrac con palette al volante e sistema IGS (Instantaneous Gearchange System). ''Senza nessun vincolo sulle emissioni o sul rumore da rispettare - afferma Murray stesso -, potremo liberare tutto il potenziale del GMA V12 e dei suoi 12.100 giri/min. Solo nel motore sono state cambiate più di 50 componenti''. Risultato? Una potenza di 730 CV e - ne siamo certi - sensazioni e sound incredibili.
Il motore della Gordon Murray T.50
PESO E AERODINAMICA
100 KG RISPARMIATI Come ogni auto da corsa che si rispetti sono stati fatti importanti interventi anche per risparmiare peso - quasi 100 kg meno della T.50 standard - e migliorare le doti aerodinamiche. La monoscocca in carbonio della T.50 è stata mantenuta come base per l'auto da corsa, ma i pannelli della carrozzeria e gli elementi del telaio sono stati modificati per ridurre al minimo il peso, contenuto in appena 890 kg. Anche per merito dei cerchi in magnesio forgiato, che montano pneumatici da pista, ma omolagati stradali, Michelin Pilot Sport Cup2.
1.500 KG DI CARICO AERODINAMICO Ma una delle modifiche più significative della T.50s è proprio quella legata all'aerodinamica. Al posteriore infatti troviamo un'ala delta larga 1.758 mm che rimanda al design dell'ala anteriore della Brabham BT52 di Formula 1 di Murray del 1983. L'alettone lavora insieme a un nuovo sottoscocca con effetto suolo, allo splitter anteriore e ai diffusori regolabili e la ventola da 400 mm che insieme generano più di 1.500 kg di carico aerodinamico, vale a dire il 170% degli 890 kg di peso della T.50s. Mentre la T.50 stradale presenta sei diverse modalità aerodinamiche, la T.50s funziona sempre in modalità High Downforce, con i condotti del diffusore sottoscocca completamente aperti e la ventola in funzione in modo permanente a 7.000 giri/min. L'altro miglioramento aerodinamico significativo rispetto alla T.50 da strada è una pinna che corre dalla parte superiore del tetto al labbro posteriore dell'auto: migliora l'efficienza e la stabilità in curva, oltre a convogliare l'aria verso l'ala posteriore. Oltre a ottimizzare la deportanza e la stabilità in curva, il pacchetto aerodinamico consente a T.50s anche di generare circa 2,5-3 G in frenata.
La ventola della T.50: sulla T.50s ci sarà anche un ala delta
PRESTAZIONI
A contenere le esuberanti prestazioni - non ancora svelate - di questa T.50s ci pensano i freni carboceramici Brembo: 370 mm all'anteriore e 340 mm al posteriore, con pinze monoblocco rispettivamente a 6 e 4 pistoncini. Rispetto alla versione stradale i freni della T50s sono però caratterizzati da un sistema di raffreddamento migliorato, per far fronte alle maggiori sollecitazioni delle frenate in pista. Anche i sistemi di raffreddamento dell'olio per il motore e la trasmissione sono stati riposizionati ai lati dell'auto per migliorare il flusso d'aria verso l'alettone posteriore. La T.50s è più bassa rispetto all'auto stradale: 40 mm sia all'anteriore che al posteriore.
INTERNI
Anche l'abitacolo della T50s è stato modificato alla ricerca della prestazione assoluta. Nessuna strumentazione dell'auto stradale, né aria condizionata o infotainment, vani portaoggetti o tappeti. Il guidatore siede centralmente su un nuovo sedile da corsa in fibra di carbonio dotato di un sistema di aggancio a sei punti e, alla sua sinistra, rimane solo un sedile del passeggero - sulla T.50 i posti sono 3 - per un coraggioso ospite. Il volante rettangolare in fibra di carbonio con palette, ispirato alla Formula Uno, è caratterizzato dai pulsanti essenziali, come quello per la gestione del controllo di trazione e della partenza, l'inserimento del limitatore per la corsia box e della folle. I fortunati clienti della T.50s saranno in grado di visualizzare sulla strumentazione anche i tempi sul giro in pista, le forze G e i dati essenziali del motore e dell'auto.
La Gordon Murray T.50 dalla quale la T.50s deriva
DATA USCITA, DISPONIBILITÀ E PREZZO
PEZZI UNICI Ogni acquirente della T.50s riceverà un pacchetto completo personalizzato Trackspeed che include configurazione dell'auto, allenamento, corse e supporto. Questo processo di configurazione personalizzato, insieme al libero arbitrio sui colori e sulle livree esterne, garantirà che ogni T.50s sia unica. Oltre alla configurazione ergonomica di sedile, volante e pedali, il team Gordon Murray Automotive lavorerà con ogni proprietario per impostare l'auto in base alle specifiche richieste in fatto di sospensioni, bilanciamento del telaio e alettone posteriore per ottimizzare le prestazioni della vettura in base al proprio stile di guida e alle proprie esigenze.
UN CAMPIONATO DEDICATO Murray e il suo team hanno discusso con Stéphane Ratel di SRO - ex pilota GT e ora promotore di campionati automobilistici - riguardo al potenziale per un club sportivo GT1 che impegni le T50s. Il team Gordon Murray Automotive offrirà una gamma completa di attrezzature per box, garage e supporto per le T.50s. Ecco come si è espresso l'ex ingegnere F1: ''Vorrei organizzare una serie di eventi sportivi come parte del nostro pacchetto Trackspeed per garantire che le T.50s siano guidate regolarmente dai proprietari. Non ci sarà niente come l'esperienza di guidare questa macchina. E sentirla... beh, sarà un'altra esperienza! Vorrei che ognuna delle 25 T.50s fosse completamente unica, dall'allestimento alla verniciatura''.
MANO AL PORTAFOGLI Quando si tratta di rare e costose supercar, è cosa nota, c'è sempre una corsa per accaparrarsele. Quasi due terzi delle 100 unità prodotte della T.50 stradale, infatti, sono state pre-vendute prima della sua presentazione e tutte le altre appena 48 ore dopo, il 4 agosto scorso. E per la T50s si parla già di oltre la metà delle vetture - ne saranno prodotte 25 - vendute. La produzione delle T.50 da corsa inizierà nel primo trimestre del 2023: la supercar sarà in vendita al prezzo di circa 3,5 milioni di euro, tasse escluse.