Ad Auto China 2018, ecco un crossover su meccanica XC40 dal look minimalista e...digitale. Geely Icon entrerà mai in produzione?
LOW-RES SUV Avete presente le immagini sgranate dei computer anni Ottanta e Novanta? Oggi anche il display di un cellulare di bassa gamma ha una grafica infinitamente più articolata, tuttavia il design "8 bit" sta riprendendo quota. Non più come strumento di lavoro, bensì come tendenza vintage. Lo stile di Geely Icon Concept, studio di crossover in mostra al Salone di Pechino che sfrutta la stessa pianta meccanica di Volvo XC40, è espressamente ispirato alle icone tutte spigoli e quadratini che popolavano gli schermi dei nostri vecchi pc. La Geely Icon è un'auto in...bassa risoluzione.
XC40 SPIRIT Nessun documento certifica in realtà la parentela tra Geely Icon e Volvo XC40. Se non la fattura che Geely conserva per dimostrare la propria influenza sul marchio svedese, nonché il proprio diritto a chiedere in prestito tecnologie europee da declinare in salsa cinese. Fonti non ufficiali confermano la tesi: la Icon Concept nasce sulla piattaforma modulare Volvo CMA, la stessa appunto della campionessa XC40. Oltre che delle varianti Lynk&Co 01 e Lynk&Co 02, alterego XC40 sotto falso nome, a loro volta costruite nella fabbrica belga di Ghent.
GEELY APP Torniamo a Geely Icon e spendiamo due parole sul suo stile. Il geometrico intreccio di rettangoli dagli angoli smussati (come le icone di un'app, giusto?) plasma nel suo complesso un crossover tutt'altro che banale. Particolarmente avveniristici gli interni: due super display a beneficio del guidatore, altri due per gli occupanti dei sedili posteriori, ciascuno integrato nel poggiatesta degli schienali anteriori. A proposito: la cintura è solidale coi sedili stessi. Il tettuccio è infine completamente in vetro trasparente. Vedremo mai la Icon su strada? Non a breve, ma chissà.