Le kei car, che tanto successo hanno in Asia sponda Giappone e che, oggettivamente, poco interesse riscuotono nel resto del mondo, potrebbero vedere un bel ritorno di favori anche da queste parti per svariati motivi, primo fra tutti perché sono auto compatte, tecnologiche, confortevoli ed economiche. Insomma, sono auto furbe. Lo abbiamo notato quando Suzuki ha mostrato in anteprima alla stampa italiana la Hustler e la Alto, due modelli taglia XXS tanto riusciti quanto intelligenti, originali e potenzialmente pronti a riscuotere un buon successo, se mai saranno importati anche sui mercati occidentali. La Hustler è stata eletta anche auto dell’anno 2023 nel simpatico contest fra i redattori di Motorbox, che ne hanno apprezzato tutte le qualità (inaspettate). Si tratta di un'adorabile kei car, ma il suo design eccentrico e le sue proporzioni fungono anche da trampolino di lancio ai preparatori orientali, che la usano come base per trasformazioni di vario tipo.
Vrarva IO: il tuner giapponese trasforma la kei car Suzuki Hustler SUPER COMPATTA DAL LOOK ROBUSTOPer esempio, il team giapponese di Vrarva ha presentato la sua versione, che somiglia a un veicolo urbano, ma per le forze speciali.Il Vrarva IO è il terzo modello del tuner asiatico, che lo ha interpretato in maniera assai originale. Oltre a eliminare i loghi Suzuki (giustamente, data la pesante trasformazione), il preparatore ha aggiunto un bodykit composto da nove elementi che trasforma la kei car di Hamamatsu in un piccolo mostro, ma senza alterare eccessivamente le sue principali caratteristiche di design. Nella parte anteriore c'è una griglia Vrarva, un paraurti leggermente ridisegnato e un cofano personalizzato caratterizzato da protuberanze sopra i fari rotondi. La parte posteriore ha un trattamento simile con componenti aggiuntivi in plastica sul portellone e sul paraurti. La Suzuki Hustler viene fornita fin dall’origine con numerose finiture in plastica non verniciata in stile crossover, ma Vrarva ne ha aggiunto una dose più massicci. Ciò è più evidente sul profilo grazie alle spesse estensioni dei parafanghi e alla fascia protettiva sulle porte. Ancora più importante, le nuove ruote da 15 pollici sono montate su pneumatici moderatamente tassellati Toyo Open Country, che offrono maggiore aderenza su superfici scivolose. L'assetto è stato aggiornato grazie al montaggio di sospensioni rialzate.
Vrarva IO: l'abitacolo dell'auto con rivestimenti dei sedili in pelle IL MOTORE RESTA UGUALE ALL’ORIGINALEPer quanto riguarda gli interni, l'azienda offre la possibilità di sedili rifoderati per una sensazione più premium.La prima Vrarva IO si basa sulla versione a due ruote motrici della piccola Suzuki. Non sono previsti aggiornamenti meccanici, con il motore a tre cilindri turbo da 660 cc di serie, che eroga 64 CV. La potenza viene trasmessa alle ruote anteriori tramite un cambio automatico CVT, sebbene l'Hustler sia disponibile anche nella versione 4WD che sembra più adatta alla trasformazione di Vrarva. Il prezzo della giapponesina in versione custom come veicolo completo è di 2.490.000 Yen (circa 15.740 euro al cambio attuale). D'altra parte, il costo degli aggiornamenti, tutto compreso, è di ben 1.356.300 Yen (circa 8.570 euro). Come accennato, sfortunatamente per la Hustler (e le relative preparazioni) non è ancora prevista l’importazione, ma l’interesse dimostrato dalla filiale italiana di Suzuki può essere indicativo per una potenziale commercializzazione.