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Ford Mustang Flashback


Avatar Redazionale, il 05/11/07

17 anni fa - Replica esatta e autorizzata della Mustang 1967

Arriva la Mustang transgender. Replica esatta e autorizzata della carrozzeria di un tempo, con lamiere fresche di giornata, come meccanica ed elettronica. Sacrilegio, mirabile intuizione o quadratura del cerchio?

DOVEVA SUCCEDERE Qualcuno desidera una muscle car d'epoca ma al tempo stesso nuova di zecca? Impossibile? Non é detto. Basta fare una capatina al Sema per rendersene conto. La replica che non ti aspetti: nuova nelle lamiere, fresche di stampi, ma con le forme pantografate (quasi) al millimetro con la Mustang del 1967. Su licenza Ford. Con buona pace del rigore nostalgico di chi passa ore nei mercatini a cercare il tappetino originale per la propria amata.

MUSCOLI MODERNI Qui si va a listino. Cuore e scheletro moderni: meccanica, elettronica e dunque affidabilità e potenza, pari all'ultima generazione. Il risultato finale? Uno strano incrocio di presente e futuro. Quale cavallino selvaggio del 1967 poteva contare su pinze dei freni a 6 pistoncini e clima elettronico? Unico tratto in comune la sospensione posteriore ballerina, che unisce tutte le generazioni in gloriose derapate.

A DOMANDA RISPONDONO Come nasce questo azzardo a motore? Iniziamo col dire che la bizzarria negli States conosce una sua diffusione. E abbraccia tutto il genere "muscoloso". Esiste una factory specializzata, CDC (Classic Design Concept) che cura con devozione i nostalgici delle muscle car. Di qui l'intuizione, favorita anche dall'ovale blu con apposito accordo. Insieme si sono messi in testa di dare risposta ai desideri di chi voleva una Mustang del 1967 appena uscita di fabbrica.

ALIMENTARE IL MITO Senza scomodità, buchi nella carrozzeria d'epoca e acciacchi dell'età. Da usare senza patemi per un coast to coast. I miti si alimentano anche così. E non si può dire di no all'ex baby boomer ormai sessantenne che vuole godersi la pensionecon la "sua" Mustang. Magari proprio quella con cui ha conosciuto la moglie. Un nuovo segmento produttivo che risponde, evidentemente, a un bisogno. Semplicistico ma efficace.

SDOGANATA? Giusto o no, in epoca di copertura delle nicchie il genere potrebbe conoscere diffusione e sdoganamento. L'arte moderna del coachbuilding "contamina" il cavallo clonato. Guardandola da fuoriun occhio non allenato verrebbe ingannato senza scampo. Una Mustang d'epoca perfettamente restaurata. In realtà gli esperti noteranno che alcuni particolari, come il muso e la coda che non rispettano al millimetro il dettato originale.

QUASI FEDELE Principalmente per dare spazio ai buchi per la respirazione di propulsore e freni, o ai quattro scarichi posteriori.Anche i fanali posteriori sembrano identici al passato, invece integrano le luci della retro. Particolari da feticisti. L'impatto rimane quello originale, con la vernice pastello (optional) denominata "metal flake Pearl Blue" a rendere immacolato il falso storico che replica fattezze quarantennali. Ancora oggi mirabile per equilibrio tra glamour e testosterone.

POESIA Anche l'occhio buttato dentro l'abitacolo aumenta i battiti del cuore. E fa capire come la Mustang odierna, per quanto riuscita e apprezzata, sia lontana dalla poesia dell'originale. Qui si conciliano nostalgia e vizi. Tutto sembra uguale al tempo che fu. Non mancano clima elettronico e regolazione elettrica dei sedili, come servosterzo e alzacristalli motorizzati. Sedili in pelle e panchetta posteriore abbattibile, come tutte le finiture, sono allineate agli standard qualitativi odierni. Per non parlare dell'hi-fi di bordo JVC Bonjovi "pompato" con componenti e amplificatori Rockford Fosgate.

RITORNO AL FUTUROStesso discorso per la meccanica. Se vista da fuori potrebbe sembrare una nonnina, giovanile ma pur sempre vecchierella, basta alzare il cofano per completare il ritorno al futuro. Nel vano motore pulsa lo stesso otto cilindri a V della Shelby Cobra: 5,4 litri "supercharghed" per 600 cavalli. Cambio manuale a sei marce, cerchi da 18 pollici arricchiscono il pacchetto. Rispetto (relativo) dell'ambiente e affidabilità contemporanea garantiti.

COME TU LA VUOI Coerentemente con lo spirito Mustang originale, che fece felici i contabili della Ford soprattutto grazie alla copiosa scelta di optional dei clienti, sono disponibili vari optional goderecci. Con ampia scelta di barre di torsione maggiorate, dischi dei freni extralarge e sospensioni regolabili in base ai gusti, e alla schiena, di chi guida. Di prezzi non se ne parla ancora, ma alcune voci raccolte dai primi curiosi dicono che alla CDC vi chiederanno un assegno sicuramente superiore ai 100.000 euro per averne una.

MIAMI VICE E poi qualcuno continua a dire che gli edonistici Ottanta erano il massimo della superficialità. Vero, i produttori di Miami Vice vennero massacrati per aver usato nella serie tv una Corvette travestita da Ferrari Daytona. Che comunque con Sonny Crocket sopra faceva la sua figura. Oggi più pragmaticamentec'è chi del "falso autorizzato" ne fa un business. Provocatorio ai limiti del sacrilego e replicabile anche per qualche mito europeo. La parola al popolo e al mercato.


Pubblicato da Luca Pezzoni, 05/11/2007
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