Dopo aver riportato in auge l'icona dei baby boomer yankee con la Coupé, la Ford taglia la testa alla Mustang e scodella la versione open air. In primavera il debutto su strada.
ZAC! Si sa che chi di spada ferisce, di spada perisce. E così, dopo aver fatto perdere la testa a tanti in senso lato, ora tocca a lei, all'ammiratissima Ford Mustang, perderla, stavolta però in senso letterale. Un colpo secco e... zac! Via il tetto! Torna così a rivivere ammantata di nuovo fascino una tra le massime icone dell'automobilismo a stelle e strisce, la Mustang Convertible, che debutta quasi in contemporanea nei saloni di Los Angeles e Detroit ed approderà nelle concessionarie in primavera.
DOUBLE FACE
Al di là della metafora, il progetto della Convertible ha un'origine lontana. La Mustang è stata concepita sin dall'inizio per essere declinata nelle due varianti coupè e cabriolet, che sotto la pelle sono quindi uguali come due gocce d'acqua. E anche il risultato estetico ne è la prova evidente, con una linea che resta estremamente pulita, quale che sia la posizione della capote.CITAZIONE DOTTA
Dalla cintola in giù la Convertible ripropone dunque pari pari le forme della Mustang dotata di tetto metallico. I segni particolari sono il cofano ingobbito quasi facesse fatica a contenere il motore, la mascherina tagliata leggermente controvento e il massiccio paraurti che sporge come la mascella di un bulldog. La fiancata è lineare, appena segnata da una nervatura a L e da passaruota muscolosi. Le luci posteriori, divise in tre da listelli verticali hanno il sapore della citazione dotta e ricreano il look dei modelli di una volta.PIN-UP
La capote è attillata e gira stretta attorno all'abitacolo come la maglietta di una pin-up ma alla Ford giurano che sia in grado di sigillare ermeticamente da aria, acqua e rumori molesti. Sotto di lei si apre un abitacolo spaziosoe capace di far venire i lucciconi ai fans delle muscle car degli anni '60 e '70, con rivestimenti in pelle rossa e volante a calice a tre razze. La plancia ha una finitura metallica e ripropone la strumentazione della coupè, con due grandi strumenti circolari e che offre la possibilità di scegliere tra ben 125 illuminazioni diverse.NASCE MANUALE
Sempre come la coupè, la Mustang Convertible viene proposta in due versioni, "base" e GT. La prima adotta un classimo motore V6 4.0 da 210 CV. La seconda passa allo schema V8 con tre valvoleper cilindro a fasatura variabile e arrotonda la potenza massima a 300 CV. Cosa strana per un'auto made in USA) ma che la dice lunga sulla voglia di sportività che ha animato il progetto), entrambi i motori sono abbinati d'ufficio a un cambio manuale Tremec a cinque marce. Per chi non ama il fai da te c'è comunque in alternativa un automatico dotato dello stesso numero di rapporti.SCARPE DIVERSE
Stante la diversa voglia di correre, le due Convertible calzano anche scarpe diverse. La V6 ha pneumatici 215/65-16 mentre la V8 GT poggia su più solide basi con i suoi 235/55-17. Differenti sono anche gli impianti frenanti, con quello della versione più sportiva potenziato e dotato di un ABS che lavora a braccetto con il controllo elettronico della trazione, optional sulla sorella minore.TIRATE DIETRO
E i prezzi? Come spesso accade al di là dell'Oceano sono da far diventare verdi di rabbia noi europei. Per chi vuole la Mustang Convertible V6 la Ford ha fissato un prezzo attorno ai 24.500 dollari, che salgono a 30.000 per la V8 GT. Facendo due conti a spanne, significa che siamo nell'ordine dei 18.500 euro e dei 22.650 euro. Giusto per curiosità, provate a fare un giro nei listini e vedete quali alternative ci sono agli stessi prezzi dalle nostre parti...Pubblicato da Paolo Sardi, 08/01/2005
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