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Solo 3,4 l/100 km e meno di 95 g/km di CO2: a pochi giorni dal debutto commerciale della nuova Focus, Ford presenta la ECOnetic, la compatta europea meno assetata.
UNA TIRA L’ALTRA Mentre la Focus a cinque porte inizia a fare capolino sul mercato italiano, dove sarà presto affiancata dalla variante Wagon, già si profilano all’orizzonte ulteriori ampliamenti della gamma. In questi giorni debutta infatti sulla passerella dell’Amsterdam Motor Show la Ford Focus ECOnetic, una versione particolarmente attenta all’ambiente che arriverà sulle strade all’inizio del 2012 con carrozzeria a due volumi e familiare.
HA POCA SETE Basta un numero ad esprimere la vocazione ecologista della Ford Focus ECOnetic: 3,4 litri di gasolio ogni 100 chilometri, in altre parole pari a oltre28,5 km/litro, e meno di 95 g/km di CO2. Ce n’è abbastanza per fare di questa macchina la compatta meno assetata di carburante d’Europa. Interessante è quindi vedere come gli ingegneri dell’Ovale Blu siano arrivati a questo risultato, anche se la loro ricetta non presenta innovazioni clamorose e si limita a ottimizzare le tecnologie esistenti.
VIA SENZA VENTO La prima cosa che si nota osservando i dettagli della Ford Focus ECOnetic è la grande attenzione all’aerodinamica. In tal senso, la proverbiale punta dell’iceberg è rappresentata dalla forma quasi lenticolare delle ruote, che calzano pneumatici con bassa resistenza al rotolamento. Per il resto si segnala al presenza di una griglia frontale attiva, pronta a ruotare i listelli di 90° e a sigillarsi per fendere meglio l’aria, e di un sottoscocca carenato, per limitare i vortici nella zona inferiore.
LISCIA COME IL GASOLIO Se la Ford Focus ECOnetic può vantare percorrenze medie così alte il merito va però soprattutto al motore e al cambio manuale a sei marce con rapporti leggermente allungati. Sotto il cofano si trova una versione rivista e corretta del 1.600 turbodiesel Duratorq capace di 105 cv e caratterizzata da attriti interni ridotti. Tra le soluzioni tecniche particolari ci sono un sistema di alimentazione con una pressione di esercizio attorno ai 1.600 bar e nuovi iniettori a otto fori. Non mancano poi uninedito intercooler a liquido, una turbina a geometria variabile e una pompa dell’olio a portata variabile per ridurre l’assorbimento di potenza.
GIOCO DI SQUADRA A fare gioco di squadra ci sono poi anche quei dispositivi che danno una mano ad abbattere i consumi anche sulle Focus vulgaris, ovvero l’Auto Start-Stop, l’ultima generazione del sistema di recupero dell’energia in frenata per la ricarica dell’impianto elettrico, l’indicatore di cambiata Shift Indicator Light e il Ford Eco Mode, uno strumento che informa in tempo reale se lo stile di guida adottato sia o meno risparmioso.