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Ford Explorer America


Avatar Redazionale, il 09/01/08

16 anni fa - Meno muscoli, più intelligenza

Bold design, downsizing e tecnologie multimediali. Ma soprattutto efficienza energetica. Da Detroit inizia la vita del SUV Ford "politicamente corretto": meno muscoli, più intelligenza.

NEXT GENERATION Prime immagini del nuovo Explorer. Per ora solo un concept che anticipa la prossima generazione del SUV con l'ovale blu sul cofano. Ma anche la conferma definitiva che indietro non si torna: petrolio a 100 dollari, emissioni ed effetto serra stanno già cambiando le auto di domani. E anche i fanatici delle dimensioni extralarge si adeguano per lanciare il prossimo nato: sottolineando efficienza energetica, riduzione della cilindrata e moderazione invece di toccare le corde dello spirito avventuriero. Nuove filosofie progettuali e di comunicazione per tentare di rispondere al riflusso degli americani (per la prima volta di fronte al fenomeno "caro pompa") verso le auto "normali", dopo decenni di stagioni "all'ingrasso".

LEGGEROSA E RISPARMIOSA Ford promette un'efficienza energetica migliorata, tra il 20 e il 30% rispetto all'attuale modello. Il che significa minori consumi, minori costi di gestione e minore inquinamento. Leggasi anche presentabilità sociale. I miglioramenti si devono a un approccio filosofico e tecnologico radicalmente diverso nella progettazione di meccanica e componentistica. Sia rispetto al vecchio Explorer, sia rispetto ai classici canoni motoristici americani. Addio al telaio separato dalla carrozzeria, da vera fuoristrada "nuda e cruda", anche questo un trend seguito da molti, e porte aperte al monoscocca di tradizionale uso automobilistico. Minor peso e guida più svelta i benefit primari, le minori doti fuoristradistiche passeranno probabilmente inosservate.

DOWNSIZING Soprattutto, addio alle grandi cubature e ai motoroni divorabenzina. In Casa Ford si scrive EcoBoost ma si legge downsizing. I motori pensati per alloggiare sotto il cofano della Explorer si distinguono per la nuova tecnologia: iniezione diretta, turbocompressore e tanti piccoli accorgimenti per aumentare la potenza e ridurre la cubatura e i consumi. Al momento sono previsti un quattro cilindri da 2 litri e 275 cavalli, e un 3,5 V6 con 340 puledri. Rispetto al precedente Explorer con motorizzazione V6 si risparmierebbero, secondo Ford, quasi 70 kg alla bilancia. Sembra poco ma il segno "meno" è già una notizia. Sulla tecnologia EcoBoost ci torneremo, anche perché diventerà il prezzemolino della produzione americana Ford.

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RIMANE BOLD Quello che rimane nel solco della recente tradizione è il Bold design, il linguaggio stilistico per le Ford d'Oltreoceano in risposta al Kinetic del branch europeo. Si notano chiaramente le influenze di altri concept come l'Interceptor e il SuperChief, ma anche una complessiva moderazione dei toni rispetto alle esagerazioni di questi ultimi. Certo, calandra frontale a "tre barre", megaovalone di riconoscimento grande come un vassoio da antipasti e maxiruote mantengono il carattere stelle e strisce da dominatore della strada. Angoli smussati, maggiore spazio al rapporto vetro e lamiere e una certa ricerca di raffinatezza, parlano almeno di un nuovo "periodo".

MULTIMEDIALE Rimangono le tradizionali attenzioni alla versatilità, con sedili scorrevoli per agevolare l'ingresso ai posti in terza fila. Il concept è pensato per ospitare fino a 6 persone. E poi le solite amenità/comodità irrinunciabili per gli americani: portabottiglie, tavolini, ripostigli e soprattutto i gadget multimediali, dal navigatore in 3D con mappa topografica per il fuoristrada fino al sistema "Sync" che permette a tutti gli occupanti di collegare wireless portatili, lettori mp3, telefoni etc. Immancabile il tetto panoramico full size.

INFLUENZE ED EVOLUZIONE Altra anticipazione tecnica in rapida diffusione sulla gamma riguarda il servosterzo elettrico EPAS, anche questo mirato al fuel saving. Entro il 2012 il 90% della produzione Ford adotterà il nuovo tipo di sterzo: piccoli accorgimenti adottati su larga scala per ridurre i consumi. Una strategia simile a quella BMW con l'Efficient Dynamic. Il prossimo Explorer arriverà dopo aver frequentato un master in downsizing e buone maniere, soprattutto inseguendo i Crossover: mercato in crescita (al contrario dei SUV) secondo gli strateghi Ford. Ammorbidimento significa quindi adattamento per la sopravvivenza.


Pubblicato da Luca Pezzoni, 09/01/2008
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