La Ford Evos apre un nuova capitolo nello stile dell'Ovale, con il motto “più forme, meno linee”. Il suo design ispirerà quello dei futuri modelli di serie.
RIVOLUZIONE Alla Ford sono pronti a voltare pagina. Dopo l’epoca del Kinetic design, di cui fu manifesto la concept Iosis, all’ombra dell’Ovale blu sta per aprirsi un’altra era stilistica, in cui il ruolo di portabandiera toccherà alla Ford Evos, prototipo destinato a tenere banco nello stand del Salone di Francoforte. A fare da filo conduttore nel nuovo corso saranno una maggior sportività e il motto “più forme, meno linee”.
MRS MUSCOLO La Ford Evos è lunga 450 cm, larga 197 e alta 136, misure che già in partenza definiscono proporzioni aggressive, di una macchina ben piantata sul terreno. A rincarare la dose ci sono poi le linee tracciate dai designer, con i parafanghi torniti come i deltoidi di un body builder, il cofano leggermente ingobbito e il parabrezza avvolgente. Di grande effetto sono anche i fari e le luci sottili, che sembrano lanciare un’occhiataccia alle altre auto, l’estrattore posteriore e lo spoiler sotto il muso. Alla fine dei conti, però, il tratto che dovrebbe arrivare per primo nella catena di montaggio sembra essere la nuova mascherina a esagono schiacchiato.
PUNTA SUL ROSSO Sono invece da show car le porte, che si sollevano verso l’alto in obliquo e senza montanti centrali, e l’abitacolo a quattro posti, con il sedile del pilota in rosso e gli altri color ghiaccio, a ribadire, anche cromaticamente, una grande attenzione al piacere di guida. Quanto alla meccanica, la Ford Evos adotta il sistema ibrido che debutterà sulla C-Max il prossimo anno, con un due litri a benzina a ciclo Atkinson abbinato a un motore elettrico con batteria agli ioni di litio.
SCIENZA, NON FANTASCIENZA La Ford Evos porta però con sé interessanti sviluppi dal punto di vista delle dotazioni elettroniche. Qui trovano infatti applicazione interessanti dispositivi che dovrebbe un domani portare per esempio l’auto a dialogare con uno smartphone, ad apprendere gli usi e i costumi del proprietario e ad assecondarlo, facendosi per esempio trovare con l’abitacolo alla temperatura desiderata all’ora in cui si va a un appuntamento o in ufficio o aprendo direttamente il cancello di casa quando si arriva in zona.