L'EcoBoost 1.0 sarà la massima espressione del downsizing secondo Ford. Questo mille turbo a tre cilindri promette grandi prestazioni e piccoli consumi. Lo si potrà toccare con mano a settembre, al Salone di Francoforte.
PICCOLO E’ BELLO Sempre più piccoli e tecnologicamente raffinati. Non serve Nostradamus per pronosticare che saranno così imotori termici delle macchine del futuro, prossimo e anteriore. Con vincoli man mano più severi da rispettare in materia di emissioni nocive, tutte le Case si stanno infatti adeguando alla filosofia del downsizing. Una simile prospettiva tutto sommato non dispiace neanche agli automobilisti, che, dal canto loro, devono invece far quadrare il bilancio familiare con il prezzo della benzina che va alle stelle.
FIOCCO AZZURROTra i marchi più attivi nella progettazione di motori di nuova generazione c’è la Ford. Gli uomini dell’Ovale Blu stanno ultimando la messa a punto di un nuovo membro della famiglia EcoBoost, una gamma di propulsori a iniezione diretta di benzina e sovralimentati che fanno dell’efficienza il loro fiore all’occhiello. L’ultimo nato sarà battezzato sotto i riflettori del Salone di Francoforte, a settembre.
CITTADINO DEL MONDO Si tratta di un mille a tre cilindri, frazionamento mai visto su una Ford, sviluppato a Dunton, in Inghilterra, ma destinato a viaggiare poi sulle strade di tutto il mondo sotto il cofano della B-Max e di altri modelli. Gli ingegneri che lo hanno progettato sono stati molto attenti a ridurre al minimo gli attriti interni, specie a livello dell’albero motore, e a trovare il sistema per far funzionare la meccanica alla temperatura ottimale. Per questo hanno studiato un impianto di raffreddamento a due vie, che manda subito in temperatura il blocco cilindri, e un collettore di scarico integrato nel blocco cilindri stesso.
UN LITRO DI BIRRA Con questi trucchi, a detta della Ford, il piccolo EcoBoost 1.0 dovrebbe funzionare con una miscela ottimale tra aria e benzina su un ampio arco della curva d’erogazione. La Casa promette così prestazioni degne di un quattro cilindridi maggior cilindrata ma con consumi sensibilmente inferiori, complice anche, oltre al turbo, la distribuzione bialbero con fasatura variabile Ti-VCT. Una scheda tecnica dettagliata verrà però diffusa solo più avanti.
COMPLIMENTI PER LA TRASMISSIONE Contemporaneamente, la Ford sta lavorando anche su un nuovo tipo di trasmissione da abbinare alle sue ibride prossime venture. La scelta è caduta su un cambio automatico a variazione continua controllato elettronicamente e-CVT. Rispetto al cambio attuale, utilizzato dalle Ford e dalle Lincoln vendute in Nordamerica, si annunciano interessanti progressi sul fronte velocistico e sull’autonomia nella modalità elettrica. Questo cambio sarà montato anche dalla C-Max ibrida, attesa nel 2013.