Prendi un gruppo di giovani designer, dagli due o tre dritte, un piccolo finanziamento e guarda cosa ti combinano: una coupé-cabrio che se a Torino decidono di costruirla rischiano di non riuscire a star dietro agli ordini.
CUORE FIAT Ecco un esempio di cosa si potrebbe fare con una Punto. Sì, perché sotto il bel vestito della X1/99 c'è una Fiat, una piattaforma Punto per la precisione, da cui il marchietto di Casa al centro della bocca anteriore e sulla coda. Anche il nome è Fiat, derivato dalla X1/9, coupé/spider a due posti del 1972 firmata Bertone (il disegno era di Marcello Gandini), prima Fiat con motore centrale, prodotta in serie fino al 1989. Un modello di successo, che riempiva i (bi)sogni di Ferrari dei giovani di allora e che, non a caso, è stata ribattezzata in Usa: la "Ferrarina".
COUPE'-SPIDER Della filosofia di ieri è rimasto il tetto a scomparsa, che trasforma la X1/99 da coupé a spider e viceversa. Un sistema ingegnoso, che fa il paio con quello della Ferrari Superamerica, anche lei debuttante a Ginevra, con la differenza che quello della X1/99 scivola all'interno dell'abitacolo scorrendo su due binari mentre quello Ferrari gira su un perno poggiandosi all'esterno della vettura. Per entrambi vale la regola del "non si piega e non si spezza".
SETTE PIU' TRE Tetto a parte, resta un bell'esempio stile italiano e di quanto sia possibile realizzare di buono quando c'è passione e fantasia. Caratteristiche che nel caso in questione appartengono a un gruppo di studenti del Master RSP in Transport Design dello IED (Istituto Europeo di Design) di Torino, che l'ha realizzata in collaborazione con Fiat Auto e Webasto. Sette giovani "matite" che meritano una citazione (Fabio Bisson, Christian Cudly, Tony Gatta, Luis Huertas, Cristiano Nishimura, Michele Salvatore e José Hernandez Wong), coadiuvati da tre tutor (José Maria Alonso Garcia, Andrea Loi e Carlo Palazzani) che hanno organizzato le loro idee e coordinato i lavori.
AVVOLGENTE Quanto a lei, la X1/99 è lunga 4,06 metri, larga 1,79 e alta 1,29, con un passo di 2,57 metri. Una 2+2 in linea con le tendenze del momento (leggi coupé-cabrio), dall'espressione intensa, con una bocca che si apre lungo quasi tutto il paraurti, due occhi che si allungano sui passaruota muscolosi, un cofano tondo e accigliato e il parabrezza estremamente inclinato e avvolgente, con i montanti anteriori quasi nascosti alla vista.
PAZIENZA Una concept funzionante, pensata per giovani e meno giovani, da usare sia in città sia fuori. A un prezzo accessibile secondo gli autori. Staremo a vedere. Chissà, il test di Ginevra, dove la X1/99 ha debuttato, potrebbe anche aver fornito qualche indicazione in più a chi deve decidere. Non resta che attendere.