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Ormai non ci sono più dubbi: la nuova 500 si farà. Lo conferma l'accordo firmato tra Fiat e Ford, un'alleanza all'insegna del piccolo è bello che vedrà i due colossi dell'auto impegnati nel campo delle utilitarie. La Trepiùno arriverà nel 2007, insieme alla nuova Ka.
L'AMICO AMERICANO Dopo aver giocato in modo malandrino con le corde della nostalgia di milioni di italiani, per poi gelarli con un "più-no-che-sì" sulla reale fattibilità del progetto, la Fiat ha giocato per qualche giorno a nascondino con il nome del nuovo partner che dovrà aiutarla a uscire dalla crisi. Prima le indiscrezioni su DaimlerChrysler e ora quelle che dovrebbero essere più vicine alla soluzione dell'enigma: il nome esatto è quello della Ford.
OGNUNO PER SE' Niente matrimoni però, e nemmeno fidanzamenti, ma solo una forma di convivenza limitata: Fiat e Ford produrranno insieme la nuova 500 e la nuova Ford Ka negli stabilimenti polacchi del Gruppo torinese senza scambiarsi azioni. Tutto qui. Che non è comunque poco visti i numeri che coinvolgerebbero i due prodotti.
MADE IN POLONIAGli stabilimenti interessati sarebbero quello di Bielsko Biala, dove si producono i famosi Multijet in collaborazione con GM, e quello di Tychy, dove viene prodotta la Seicento e la Nuova Panda. E appunto della Nuova Panda sarà la piattaforma su cui nasceranno le due nuove piccole. La produzione dovrà essere avviata entro il 2007. Una conferma in più quindi che la nuova 500, il cui nome sarà Trepiùno (salvo ripensamenti) si farà.
GIA' VISTA La linea dovrebbe essere quella della concept presentata al Salone di Ginevra del 2004 che vi riproponiamo nelle immagini (un paio circolano sui forum e sembrano vere), assieme ai numerosi commenti che l'hanno accompagnata fino ad oggi. E della show car che ha fatto tornare giovani una infinità di baby boomer riprenderà fattezze e contenuti.
SINERGIE
Non solo, Trepiùno diventerà una sorta di griffe a cui sarà abbinata una linea di produzione di prodotti di abbigliamento esclusivi, felpe e borse inizialmente, tutti prodotti in serie limitata. 500 esemplari l'uno, ovviamente.STESSA FACCIA
Con una lunghezza di 330 cm, l'erede della Fiat 500 ha dimensioni leggermente maggiori rispetto alla progenitrice (+ 33 cm, per la precisione) ma la linea si ispira chiaramente al progetto originario di Dante Giacosa. I due fari che sovrastano gli indicatori di direzione, rigorosamente circolari, il muso tondeggiante, la fiancata solcata da una nervatura che continua idealmente nella linea descritta dal cofano motore, tutto insomma è proprio come l'avrebbero voluto i più romantici nostalgici. Con in più anche un pizzico di sportività che non guasta, dato dall'aspetto massiccio e leggermente rialzato del posteriore.A CIELO APERTO
Sotto il tetto a cupola, oggi in cristallo ma che si apre proprio come quello di un tempo, si intravvede un abitacolo molto luminoso. Questo dovrebbe avere una configurazione 3+1, soluzione simile a quella della Opel Trixxdel, prototipo del Gruppo Fiat-GM esposto nello stesso Salone di Ginevra. A prescindere da tutto, pare evidente e naturale che a godere della sistemazione più comoda siano i passeggeri anteriori, dietro ai quali dovrebbero essere ricavati una sistemazione un po' di fortuna per un altro adultoe il posto per un bambino.TUTTO DAVANTI
Se la linea è rétro che più non si può, la scheda tecnica dovrebbe invece essere al passo con i tempi. Da quel che si capisce dalle immagini, niente più motore e trazione posteriori, dunque, con gli organi meccanici sistemati invece sotto il cofano anteriore. In attesa di un propulsore di cilindrata ancor più contenuta, a spingere la Trepiùno potrebbero essere i noti motori 1.2 e 1.4 16V, mentre sul fronte a gasolio è quasi da dare per scontato l'impiego del raffinato 1.3 Multijet.