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Fiat Gingo


Avatar Redazionale, il 05/03/03

21 anni fa -

A dicembre ci siamo divertiti a spogliarla. Via gli orpelli che ne nascondevano la figura, via i colori da jamaicani in vacanza con cui l'avevano mostrata al pubblico del Motor Show. E come per magia, quella del computer, era spuntata lei. Restava quel nome improbabile a confondere le idee, Simba, ma sotto c'era la Small, la Panda o come diavolo di si chiamerà questo progetto 169.

Perdonateci l’autocitazione, ma ci avevamo azzeccato (vedere alla voce Small). La conferma arriva due mesi più tardi, cioè oggi, con le prime immagini ufficiali del “progetto 169”, un nome che mette tristezza solo a leggerlo. Quello vero verrà svelato a Ginevra.

E piccola, la nuova Panda, lo è davvero: i dati essenziali fatti trapelare da Torino dicono di una vettura lunga solo 354 cm, larga 158 e alta 153, ma sufficienti per ospitare da quattro a cinque persone, più i rispettivi bagagli a mano (200 litri in tutto, che sono poi quasi un record per la categoria).

Della Panda in realtà c’è ben poco, non solo nello stile. Si tratta di una minimonovolume, o MPV compatta per restare nel tecnico. In pratica una Multipla per la città, dalla linea originale, pulita, con un muso importante, due bei fari squadrati, una mascherina elegante che evidenzia un logo Fiat di taglia maxi, un paraurti altrettanto corposo con una bocca larga centrale e due laterali più piccole in cui sono sistemati i fari fendinebbia.

La fiancata è pulita, con una superficie vetrata di dimensioni tali da pareggiare il conto dei metri quadrati con quella in lamiera. Un po’ come sulla Multipla, dove si viaggia bene in vista e anche chi è all’interno gode di visibilità ottima. Chi non la riterrà sufficiente, potrà sempre fare ricorso al tetto in vetro trasparente "Skydome" che copre l’abitacolo della “small” per l’intera lunghezza.

Molto bella la coda su cui si apre un ampio portellone delimitato ai lati per tutta la sua altezza da due fari di misura insolita anche per auto di taglia maggiore. Che sia un’auto da città lo si capisce anche dalla fascetta paracolpi che avvolge la Small in tutta la sua circonferenza.

Fari puntati quindi sulla flessibilità, punto di forza di ogni cittadina che si rispetti: dalle cinque porte a disposizione per facilitare l’accesso anche ai parenti non più giovanissimi e ai bambini, al sedile posteriore scorrevole e sdoppiabile.

Per il pilota c’è invece la seduta alta per una maggiore visibilità nel traffico, una plancia in posizione ergonomica con al centro la leva del cambio, servosterzo elettrico Dualdrive (di serie sulle versioni medio-alte), sensore di parcheggio e comandi radio sul volante. Per tutti gli altri: interni con colori brillanti, spazio e comfort da vettura di categoria superiore, climatizzatore manuale o automatico, impianto Hi-Fi completo di lettore CD, sub-woofer.

Tre i motori disponibili, tarati per fornire prestazioni adeguate e consumi ridotti. Dal nuovissimo diesel 1.3 Multijet 16v da 70 CV (che sarà disponibile alcuni mesi dopo il lancio del modello), ai collaudati 1108 cc benzina da 55 CV e 1.2 8v da 60 CV. Due i cambi: uno manuale a 5 marce e il nuovo "Dualogic" con funzione sequenziale e automatico.

Quanto alla sicurezza, sono offerti di serie o a richiesta, a secondo dell'allestimento: fino a 6 airbag, lSP e ABS completo di EBD.
Altre news direttamente da Ginevra a partire dal 4 marzo.


Pubblicato da Gilberto Milano, 05/03/2003
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