Il Ceo Ferrari Louis Camilleri: tecnologia per batterie ancora in ritardo, una full electric solo in futuro. Focus ora sull'ibrido
ELETTRICA SARAI TU I ferraristi più conservatori tireranno un bel sospiro di sollievo, a Maranello l'auto elettrica non è ancora in agenda. Già, non ancora, perché prima o poi le regole sulle emissioni piegheranno anche le fabbriche dei sogni. E a Ferrari non resterà altro che accettare il corso naturale degli eventi. Mister Camilleri tuttavia è stato chiaro: "Niente elettrica fino al 2025, allo stato attuale la tecnologia per batterie ad alta capacità non è per niente pronta". Se ne riparla quindi tra qualche anno: per il momento, lo sforzo è concentrato sullo step del plug-in hybrid, filosofia della quale la SF90 Stradale promette di essere il riferimento assoluto, e non solo tra le supercar.
Ferrari SF90 Stradale, il nonplusultra delle plug-in hybrid
OK LA EV, MA IN TUTTA CALMA Non è la prima volta che il Ceo Louis Camilleri si esprime in merito a un eventuale Ferrari full electric. E in ogni circostanza, il senso del discorso era sempre lo stesso: una EV soltanto nel futuro. Ma per futuro si intendeva al massimo il 2022-2023, ora la scadenza è stata ulteriormente rimandata. Al Cavallino dopotutto è ancora fresco il pensiero di Sergio Marchionne: "Prima di farmi approvare un'auto elettrica Ferrari, dovreste spararmi". Autonomia ancora troppo scarsa, tempi di ricarica ancora troppo lunghi: prima o poi la Rossa avrà la sua bandiera "green", ma il progetto maturerà per gradi. Ad SF90 Stradale seguiranno quasi certamente altri modelli a propulsione ibrida (il Suv?), tanto che in Emilia non fanno mistero di puntare a vendere entro il 2022 una quota del 60% della produzione che sia elettrificata in qualche modo. Ma il V8 ed il V12, quelli non li smonti neanche piazzando cariche esplosive sotto il cofano. Ed è un sollievo.