Il processo di sviluppo di un'automobile non può più richiedere anni, come avviene oggi: occorre arrivare sul mercato più rapidamente. FCA decide di cambiare marcia
LA VELOCITÀ È CRUCIALE Già impegnata in questi mesi nella fusione con PSA, il gruppo Fiat Chrysler Automobiles sta lavorando per rendere più rapido e snello il processo di sviluppo di nuovi modelli e aggiornamenti di altri già in commercio, così da poter arrivare più velocemente nelle concessionarie di tutto il mondo. Il mercato odierno non è più in grado di sostenere l’organizzazione attuale, in cui lo sviluppo di un nuovo modello richiede anni.
PIÙ CREATIVITÀ E RAPIDITÀ A parlare di questa imponente opera di riorganizzazione aziendale è Harald Wester, CTO di FCA in un’intervista al Detroit Free Press, parlando della necessità di adattarsi a un mercato in continuo e rapido cambiamento. “L’industria dell’automobile non ha mai vissuto un cambiamento tecnologico alla rapidità di quello a cui stiamo assistendo oggi”, ha dichiarato Manley, “ed è per questo che abbiamo deciso di scatenare l’energia creativa dei nostri ingegneri e dei nostri tecnici, a tutto vantaggio di clienti e azionisti”.
FCA vuole velocizzare il processo di progettazione dei suoi nuovi modelli
ALMENO TRENTA MODELLI IN ARRIVO Spingere sull’acceleratore nello sviluppo di nuovi modelli significa principalmente sbarazzarsi di diversi livelli di approvazione dei progetti, portando la decisione finale al livello più basso possibile, un concetto già utilizzato con successo da anni nel settore della tecnologia. Senza rinunciare all'attenzione necessaria a tutto quel che riguarda la sicurezza, naturalmente. FCA ha già annunciato i suoi piani di snellimento operativo con un investimento di 9 milioni di euro, e che vedranno il lancio su scala mondiale di trenta nuovi modelli elettrificati: tra questi, gli ibridi plug-in di Jeep, Alfa Romeo, Maserati e Fiat (tra cui la 500 elettrica).
E PSA? Come questo andrà a inserirsi nella complessa e imponente fusione con il gruppo francese PSA rimane ancora tutto da capire: quello che pare emergere dalle prime indiscrezioni è che una volta completata la fusione, la maggior parte dei modelli delle due case si sposterà su due piattaforme di PSA, mentre Fiat dovrebbe continuare a utilizzare la piattaforma Giorgio (esclusiva di Alfa Romeo) per altre macchine, tra cui la prossima generazione di Jeep Grand Cherokee.