Praticità al giusto prezzo è il leit-motif di Eurasia Motor Company (EMC), già importatore italiano di Great Wall, che dopo il SUV di medie dimensioni Wave 3 - ribattezzato EMC6 Sei - e il raddoppio delle concessionarie grazie alla cessione del 50% al Gruppo Intergea, arricchisce il portfolio di proposte con un altro nuovo SUV di segmento C: EMC7 Sette. La sua arma più affilata è il prezzo di 24.800 euro. Ma che cos'ha da offrire? Che cosa gli manca?
EMC7Sette, il frontale
DESIGN E INTERNI
Lungo 4,54 m, EMC7 Sette ha pochi rivali tra i SUV nella sua fascia di prezzo: per capirci, il cinese Jaecoo 7 parte da 9.100 euro in più. Facile quindi perdonargli un look equilibrato ma un po' anonimo, con l'unico guizzo di una griglia anteriore che la Casa definisce ''a farfalla'', ma che dal vivo (e non solo) dà l'impressione di essere un po' troppo grande. La fiancata guadagna un po' di slancio grazie al tetto a contrasto, che sembra sospeso per via del design del terzo montante, sottolineato da una sinuosa cromatura. La carrozzeria viene proposta in soli quattro colori: bianco pastello e le tinte metallizzate grigio chiaro, grigio scuro e verde. Che forse è la scelta più azzeccata per dargli un aspetto più vivace.
EMC7Sette, vista laterale
FINITURE CURATE E OMOGENEE Impressionano positivamente gli interni, dal design pulito e ordinatissimo, grazie al fatto che quasi tutti i comandi sono touch e passano per il display dell'infotainment. Il quale, proprio come quello della strumentazione, misura 12,3 pollici in diagonale. Di grande effetto i rivestimenti in morbida ecopelle bicolore, che coprono gran parte dell'abitacolo e in particolare i bei sedili sportivi riscaldati, che hanno il poggiatesta integrato nello schienale. Bene anche le plastiche, che valorizzano gli interni con texture originali e di bell'aspetto, e i montaggi sono solidi: niente scricchiolii nemmeno scuotendo con forza qualunque appiglio si possa trovare in abitacolo. Da notare che la finitura dei pannelli porta è curata allo stesso modo davanti come dietro, per non dare ai passeggeri della seconda fila l'impressione di viaggiare in Economy. Piccola caduta di stile la regolazione del volante solo in altezza, non in profondità.
EMC7Sette, gli interni
TANTO SPAZIO A BORDO La EMC7 colpisce poi per l'ampio abitacolo, davvero generoso in fatto di centimetri. Il grande tetto panoramico apribile elettricamente esalta l'ariosità dell'ambiente e il pavimento piatto concede al quinto passeggero un comfort sopra la media. Meno significativo il bagagliaio, che ha una capacità di 359 litri e il portellone privo di apertura elettrica. In compenso il vano è ben sfruttabile per la forma regolare e per il piano allineato tanto con la soglia quanto con lo schienale dei sedili posteriori, quando reclinato.
EMC7Sette, la plancia
VERSIONI E PREZZI: QUALE SCEGLIERE
Praticamente impossibile trovarsi indecisi sulla scelta: EMC7 Sette è proposto in un unico allestimento e con una sola motorizzazione, un 4 cilindri turbo a benzina, con iniezione diretta, da 1,5 litri. Eroga 174 CV e 290 Nm di coppia. Il tutto a fronte di consumi dichiarati non molto contenuti, va detto: 7 l/100 km nel ciclo misto, a cui si può rimediare con la conversione a GPL messa a punto con l'italiana BRC e fornita in opzione. La trazione è anteriore e passa per un cambio automatico a doppia frizione e 7 rapporti. Quanto alla dotazione, troviamo l'essenziale, per la gioia di chi trova fastidiosa l'intrusione dei sistemi di aiuto alla guida. Ci sono il controllo elettronico di stabilità, i sensori di parcheggio posteriori, la retrocamera e l'allarme per il superamento dei limiti di velocità. Stop.
EMC7Sette, volante e strumentazione
IL VERO DILEMMA Mancano all'appello alcuni sistemi ADAS che oggi diamo per scontati, come cruise control, mantenimento di corsia e monitoraggio degli angoli ciechi. Manca anche la frenata automatica di emergenza, che sarebbe obbligatoria, ma la EMC7 sfugge all'obbligo grazie alla deroga per i veicoli importati in piccola serie. Se queste siano gravi mancanze o solo delle scocciature in meno dipende dai gusti: per tanti, i troppi aiuti alla guida obbligatori sono più un fastidio e una distrazione che una vera sicurezza in più. Il prezzo di 24.800 euro è basso, ma potrebbe essere pericolosamente vicino a quello della Dacia Bigster mild hybrid, che attaccherà più o meno a quella cifra (anche se il listino non è ancora stato ufficializzato). Staremo a vedere.
SCHEDA TECNICA
Motore | 1,5 litri, 4 cilindri turbo a benzina |
Potenza massima | 174 CV a 5.500 giri |
Coppia massima | 290 Nm da 2.000 a 3.500 giri |
Velocità | 190 km/h |
0-100 km/h | 9,2 secondi |
Cambio | Automatico a doppia frizione e 7 rapporti |
Trazione | Anteriore |
Dimensioni | 4,54 x 1,85 x 1,73 m |
Bagagliaio | da 359 a 1.200 litri |
Peso con pilota a bordo | 1.574 kg |
Prezzo | 24.800 euro |