Un esercizio di stile e tecnologia che condensa il know-how DS e immagina una mobilità evoluta, ma emozionale. LA DS X in pillole
DS DREAMS L'auto come oggetto dei desideri, strumento di evasione, incarnazione di un sogno. Principi che in DS hanno preso alla lettera, tanto che il prototipo DS X E-Tense, in onda in questi giorni al Salone di Pechino, a tutto somiglia, tranne che a qualcosa di convenzionale e familiare. A guida autonoma e a propulsione elettrica, estrema nella forma quanto sottopelle, la DS X è la sportiva per le strade, le piste e gli esseri umani che popoleranno questa Terra nel 2035. Come si immaginano a Parigi il futuro anteriore?
(S)PROPORZIONI Della concept esposta da DS ad Auto China 2018, a colpire è innanzitutto il suo disegno. Perché è asimmetrico sia all'esterno, con griglia diamantata sbilanciata verso il lato guida e gruppi ottici reticolari a illuminare un dimorfismo studiato ad arte, sia soprattutto all'interno. Mentre a sinistra l'abitacolo, accessibile attraverso porta ad ala di gabbiano, è scoperto e ospita volante e pedaliera, a destra è avvolto da una cupola trasparente e delimitato in basso da un pavimento in vetro, dal quale vedere la strada che scorre.
L'OLOGRAMMA DI AMBROGIO DS X E-Tense è bivalente: potrà essere guidata, ma potrà anche guidare in prima persona. La funzione di self-driving permetterà così ai passeggeri di godersi tutte le attenzioni che i progettisti DS hanno rivolto ai cinque sensi. Sedili morbidi che si adattano alle forme di chi li occupa, tinte forti come il blu marine e il rosso scuro che conciliano il benessere, un impianto audio sopraffino che diffonde il suono direttamente dal sound bar sopra il cruscotto. Nessun display: a tutto pensa Iris, assistente di bordo sottoforma di ologramma.
INDISTRUTTIBILE Abbiamo parlato di comfort, ma DS X E-Tense resta pur sempre una hypercar, benché una hypercar a zero emissioni. Montato in posizione anteriore centrale, il propulsore elettrico sviluppa 400 kW (540 cv) in modalità normale e 1.000 kW (1.360 cv) in modalità circuito. Il telaio in carbonio poggia su molle e barre di torsione innovative. E quel che è meglio, è in grado di auto-ricomporsi in caso di incidente. Tutto questo è DS X. Tutto questo non vedrà la luce se non (forse) tra una ventina d'anni. Ma sognare è gratuito.