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DR2


Avatar Redazionale, il 11/05/10

14 anni fa - Il marchio molisano va all'attacco del segmento B con una piccola monovolume nelle cui vene scorre per buona parte sangue cinese. Le armi a sua disposizione sono prezzi stracciati e una dotazione di serie completa.

Il marchio molisano va all'attacco del segmento B con una piccola monovolume nelle cui vene scorre per buona parte sangue cinese. Le armi a sua disposizione sono prezzi stracciati e una dotazione di serie completa.

UNA TIRA L'ALTRA Se nel calcio c'è chi lega il suo successo al 4-4-2 o al 4-3-3, a Macchia d'Isernia, quelli della DR puntano invece tutto sul 5-1-2. Non si tratta chiaramente di uno schema di gioco ma del nome dei modelli che, in ordine di apparizione, compongono l'attuale listino del marchio molisano, sempre più ricco e articolato. L'ultima new entry è proprio la DR2, che segna l'ingresso di Di Risio & Co nel combattuto segmento B e che debutta nella rete delle concessionarie i prossimi sabato 15 e domenica 16 maggio.

FORMULA VINCENTE Per una sfida così impegnativa, alla DR hanno scelto la formula della monovolume dalle dimensioni compatte, che promette un azzeccato mix di praticità e di maneggevolezza. Come già accade per la 5 e la 1, la DR2 non è prodotta in regime di autarchia ma è frutto di accordi stipulati in Cina. In pratica si tratta di una Chery A1, rivista e corretta per adeguarsi al palato della clientela europea e per assumere un family feeling con il resto della gamma.

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PIC… CINA Metro alla mano, la DR2 è lunga 370 cm, larga 159 e alta 153. La sua forma appare quindi piuttosto esile e slanciata, ma ciò non le impedisce di avere una capacità di carico discreta, che va da 220 dmc con il tutto esaurito a bordo a 650 dmc (misurati a filo dei finestrini), quando si sacrificano i posti dietro. I fari bislunghi e le luci di coda elaborate sono forse l'elemento più personale di una linea senza tanti grilli per la testa. Più originale è invece l'interno, con un mobiletto centrale dalle forme moderne e geometriche. Questa DR pare nel complesso fatta apposta per piacere un po' a tutte le latitudini e a un pubblico trasversale, pronta a diventare maschile, femminile o unisex giocando con le tre tonalità di blu, i due grigi e il rosso porpora che compongono la tavolozza dei colori metallizzati.

ALL INCLUSIVE La loro scelta è libera e non comporta alcun sovrapprezzo, perché la DR2 è una macchina che si compra fatta e finita, con la dotazione completa e senza optional. Standard sono infatti, tra le altre cose, la radio con lettore CD, Mp3 e presa Usb, il climatizzatore e i sensori di parcheggio posteriori. Qualche rinuncia si deve purtroppo fare sul fronte sicurezza, visto che gli airbag sono soltanto due, quelli frontali, e che l'Esp resta un miraggio.

ONNIVORO In ogni caso, a far chiudere un occhio sulla cosa c'è il prezzo da hard discount: l'assegno da staccare va infatti da un minimo di 9.830 euro a 11.830 euro per raggiungere infine un massimo di 12.830 euro. Le tre cifre corrispondono nell'ordine alla DR2 a benzina, a quella bifuel benzina-Gpl e a quella a doppia alimentazione benzina-metano. A fare da denominatore comune è un quattro cilindri da 1,3 litri Acteco accreditato di 83 cv, di una velocità massima di 156 km/h e di un crono di 12 secondi nello 0-100. Quanto ai consumi, si parla di una percorrenza media di 17,2 km/litro.


Pubblicato da Paolo Sardi, 11/05/2010
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