E' una roadster minimal nel look ma non nelle prestazioni. La Donkervoort D8 GTO, finalmente giunta all'ultimo stadio, accelera da 0 a 100 in 2,8 secondi
ULTIMO STADIO Adesso ci siamo davvero. I test sono finiti, la macchina è stata messa a punto ed è pronta a infilarsi nel garage di qualche appassionato con il pallino della pista. Due requisiti fondamentali per prendere in considerazione l’acquisto di un mezzo come questa Donkervoort D8 GTO, roadster minimalista ispirata alla mitica Lotus Seven.
GIRA E RIGIRA Ne avevamo già parlato tempo fa, presentandone il progetto che, ora, è giunto finalmente allo stadio finale. Gli ultimi dettagli sono stati affinati sulla pista di Nardò, dove la Donkervoort D8 GTO ha girato in tempi da far invidia alle supercar blasonate (basti pensare che il suo 2’29’’,8 mette dietro – e non di poco – bolidi come la Lamborghini Murciélago e l’Audi R8). Il suo segreto? Un rapporto potenza da brivido, se si pensa che il peso oscilla tra i 695 ed i 750 chili e che i cavalli, male che vada, sono ben 340.
SI SDOPPPIA Questo perché esistono due versioni della Donkervoort D8 GTO. Una prima – che definire “base” vien difficile – equipaggiata con un 2.5 litri TFSI Audi da 340 cv, lo stesso della RS3 e della TT RS; e una seconda che, stante il medesimo cuore, vede la potenza crescere fino a 380 cv.
IN NUMERI Le prestazioni: per la meno potente si parla di uno 0-100 da 3,3 secondi (o di uno 0-200 da 9,4 secondi, se preferite) e di una velocità massima di 255 km/h. La D8 GTO da 380 cv, invece, rilancia con i suoi 2,8’’ secondi nello 0-100 (che diventano 8,6 nello 0-200) e 270 km/h di velocità di punta. Roba da dragster. Donkervoort non ha ancora rivelato i prezzi della D8 GTO ma difficilmente vi si potrà accedere con meno di 100.000 euro. Con qualche altra decina di migliaia da aggiungere se si vuole la versione più potente.