In arrivo la prima supercar brasiliana che la storia ricordi: DoniRosset è il suo nome, 8,4 litri e 1.007 cv i suoi numeri. Mero tentativo di speculazione oppure c'è un po' d'arrosto?
BRAZIL In realtà il progetto della supercar brasiliana è in work in progress già dal lontano 2010, ma allora l’auto era solo un rendering e il nome Amoritz GT DR7. Oggi invece le immagini testimoniano un avanzato sviluppo del progetto ed è stato deciso all’unanimità che DoniRosset fosse un nome più adatto. Dopotutto, se si chiama l’auto con l’abbreviativo del capo-progetto (Denis William Rosset) non si sbaglia. Se la pensate diversamente sul nome, di sicuro i 1.007 cv metteranno tutti d’accordo.
MOTORI NOTI Per avere simili numeri la DoniRosset non va troppo per il sottile, pescando il motore da quel concentrato di nadrolone che è la Dodge Viper V10. Che, per chi non lo sapesse, monta un V10 da 8,4 litri di cilindrata. Ma questo non bastava al buon Denis, il quale ha saggiamente deciso di impiantarci due belle turbine fino ad arrivare alla fatidica quota dei 1.007 cv. La macchina si muoverà grazie a un cambio a sei marce sequenziale della Mendeola, azienda da sempre nel settore trasmissioni.
RICORDI ALLA VICINA Dalle immagini trapelate si notano degli interni palesemente ispirati alla McLaren F1, in particolare nel layout. Il pilota infatti siede al centro della vettura, mentre i due passeggeri sono a lato, più indietro rispetto a chi guida. A detta dello stesso Denis Rosset, il prezzo della DoniRosset dovrebbe aggirarsi sul milione di dollari.
TASSO DI RISCHIO L’unico rischio è che, come è già successo in altri casi in passato, dietro a tutto questo gran fumo di arrosto ce ne possa essere poco (per il momento la vettura è stata solamente progettata in 3D). Speriamo caldamente che il progetto della DoniRosset, quantomeno affascinante sulla carta, non si riveli un pretesto per speculare sugli investimenti.