Anche l’attuale versione della leggendaria ”Generale Lee” riceve le attenzioni di mamma Mopar. Con tre possibili varianti del kit di elaborazione, ce n’è per tutti, dal tuning-boy all’impallinato della pista. Si chiamerà Charger Redline e il suo debutto avverrà durante l’imminente Detroit Auto Show.
THREE IS THE MAGIC NUMBER Si potrebbe obiettare che già nella versione “base” la Charger sia abbastanza vistosa e prestante. Il motore infatti è l’ignorante V8 Hemi 6.4 litri capace di 465 CV e 630 spaventosi Nm. Che abbinati ad un aspetto tutt’altro che raffinato rendono la Charger sufficientemente arrogante e spocchiosa. Ma si sa, gli americani non sono mai stati dei palati fini, e quando vogliono una muscle-car sembra non bastargli mai. Ecco spiegato il successo di Mopar, che per questa versione ha previsto 3 livelli per il kit di elaborazione.
STAGE ONE Il primo stadio di elaborazione prevede solamente un ritocco estetico, la meccanica rimane così com’è. Ecco allora particolari aggiuntivi in carbonio quali il labbro anteriore, il diffusore d’aria e lo spoiler posteriore. A completare il facelift da Fast&Furious non mancano gli imponenti cerchi in lega da 20 pollici bruniti. Anche a bordo la pietanza è meno insipida grazie a una pedaliera sportiva in acciaio inossidabile, tunnel centrale e pomello del cambio in alluminio. Non sarà raffinata come le blasonate supercar europee, ma la corona di auto estroversa non gliela toglie nessuno.
E SIAMO A DUE Con il secondo stage, Mopar comincerà a mettere mano alla meccanica della vostra dolce bimba. Per lo step two infatti è prevista l’installazione di uno scarico più sportivo, che a detta dei tecnici Mopar aumenta sensibilmente le prestazioni, anche se la causa dell’improvviso aumento di salivazione del pilota sarà da ricercarsi nel gorgogliante sound del V8 Hemi, ora libero di esprimersi senza troppi filtri. Le altre due modifiche sono a livello di handling: l’auto infatti è più bassa e più rigida grazie a sospensioni ribassate e barre antirollio maggiorate. A causa delle maggiori prestazioni, anche l’impianto frenante viene maggiorato.
FOR RACING USE ONLY L’ultimo stadio è per coloro che useranno il loro “Generale” solamente nei recinti di una pista. In particolare, il motore è stato talmente oggetto di modifiche che si può parlare di un’unità del tutto nuova. Sono nuove le teste e i pistoni (nuovo disegno ed ora sono in alluminio), l’albero a gomiti è in acciaio forgiato, le camme hanno un profilo più sportivo e, grazie al nuovo disegno dei pistoni/teste il rapporto di compressione ora è 11:1. Il risultato è a dir poco impressionante: la potenza cresce di 220 CV, attestandosi quindi a 590 CV mentre il peso scende di circa 50 kg grazie ai materiali ultraleggeri utilizzati. Purtroppo però con queste modifiche la Charger Redline non è più omologata per la circolazione su strada. Ma forse è meglio così vista la prepotenza delle sue prestazioni.