Non si può sbagliare: il coefficiente di penetrazione aerodinamica di 0,19 che stabilisce un nuovo record mondiale lascia pochi dubbi sulle reali intenzioni di questa vettura sperimentale.
Se forse l’ispirazione per le forme della carrozzeria non è stata del tutto libera da influenze, ricordando in più di un dettaglio (come la carenatura delle ruote posteriori) la Honda Insight, è evidente che si sia lavorato nella direzione giusta per l’abbassamento dei consumi.
Sessanta-chilometri-con-un-litro. Si consuma più energia a dirlo che a percorrerli, e in questo è decisivo anche il peso di soli 570 Kg, ottenuto ricorrendo ad alluminio e resine per il copro vettura.
La UFE è spinta da un sistema di propulsione ibrido: in parole povere, un 660cc Atkinson ad iniezione diretta di benzina, coadiuvato da due motori elettrici e una batteria nickel-metal. Bassi consumi, basse emissioni inquinanti – CO2 compresa – e una gran voglia di futuro.