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Dacia Duster Brave


Avatar Redazionale, il 12/03/14

10 anni fa - In mimetica strizza l'occhio ai giovani

Torata in soli 100 pezzi, la Dacia Duster Brave veste la mimetica e strizza l'occhio ai giovani. Sotto la nuova pelle c'è l'ottimo sistema 4x4 che si dimostra a suo agio anche sulla neve

UN SUCCESSO I numeri parlano chiaro e dicono che si è davanti a un best-seller: la Dacia Duster è stata nel 2013 il modello più venduto dei brand Renault-Dacia, con oltre 375.000 immatricolazioni. Se ciò non bastasse a definire i contorni del suo successo, ecco un’altra infornata di dati: 924.000 prodottii dal lancio, di cui più o meno 50.000 piazzati in Italia. E nei primi tre mesi di commercializzazione la Duster restyling ha già raccolto 7.000 ordini.

DEDICATO A TE Siccome però alla Dacia, così come altrove, l’appetito vien mangiando, i vertici del marchio si sono messi in testa di voler sfondare anche nel mercato che sinora non ha dato grandissime soddisfazioni. Sto parlando di quello dei giovani, coloro cioè che scelgono la macchine più con il cuore e di pancia, in base magari alle mode, piuttosto che con la testa e il portafoglio. Ebbene, proprio a loro si rivolge una nuova versione Extra Limited Edition, la Dacia Duster Brave.

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CAMOUFLAGE Realizzata sulla base della Duster Laureate 1.5 dCi 110 cv 4x4, la Brave si riconosce anche da lontano, grazie alla carrozzeria che indossa unalivrea mimetica invernale e al Pack Look (dettagli e barre sul tetto satinati, pedane laterali e vetri posteriori scuri). A completare l’offerta ci sono i sensori di parcheggio, il volante in cuoio e la ruota di scorta. Così attrezzata, la Dacia Duster Brave è venduta a 19.900 euro ed è tirata in soli 100 esemplari, 90 dei quali saranno assegnati da aprile ciascuno a un concessionario con lo spirito della showroom car, mentre gli altri 10 sono in prevendita nel Dacia Store online. La Brave è la prima di un terzetto di Duster speciali e le altre seguiranno man mano nel corso dell’anno.

ROBA BUONA La mise glaciale, per quanto vistosetta, dona indubbiamente alla Duster, che in questo modo vuole sottolineare la sua reale vocazione all’avventura fuoristrada, anche su neve e ghiaccio. Non è infatti un caso che statisticamente circa il 35% degli ordini riguardino proprio la versione a quattro ruote motrici, che sfrutta un sistema di trasmissione con i fiocchi, cugino di quello che equipaggiava la Nissan X-Trail.

TRE IN UNO Tre le modalità di funzionamento disponibili: 2WD, con trazione sulle sole ruote anteriori, Auto, che privilegia di nuovo la trazione sulle ruote davanti ma che è pronta a trasferire coppia a quelle posteriori appena il grip viene meno, e Lock, che spartisce la coppia fifty-fifty tra i due assi per aumentare la motricità in condizioni critiche. E non è finita: se si esclude il controllo di stabilità, a bassa velocità la centralina elettronica provvede comunque a frenare le gomme che slittano, trasferendo coppia laddove c’è più aderenza e simulando quindi il funzionamento di un differenziale autobloccante. Si tratta di un asso nella manica importante, come ho avuto modo di sperimentare di persona, che, assieme alla prima corta, fa della Duster una tuttoterreno dalle capacità insospettabili.


Pubblicato da Paolo Sardi, 12/03/2014
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