Logo ritoccato, nuova strategia commerciale e una gamma di nuovi modelli sfiziosi e ricercati. La Citroën volta completamente pagina con la speranza di lasciarsi alle spalle la crisi generale. Bandiera del nuovo corso è questa piccola concept che dà il la a un filone ispirato alla mitica DS.
RIVOLUZIONE FRANCESEChiuderecon il passato ripartendo dalle proprie origini. A prima vistapuò sembrare una contraddizione ma non è cosìper la Citroën, che sta dando vita a una sorta dirivoluzione interna. L'idea dei vertici della Casa è diriposizionarsi sul mercato. Chi vive mangiando a pranzo e acena marketing parlerebbe di nuova brand identity.In moneta sonante la Citroën vuole dotarsi di una retediversa nel look e più orientata al cliente, avvicinarsialle fasce più alte dei segmenti in cui è presente eriguadagnarsi sul campo quell'immagine di costruttore geniale einnovativo che aveva un tempo.
UNA E TRINA Quale miglior modo,allora, che ripartire proprio da un'auto come la DS simbolodi quell'epoca d'oro, di quell'estroso anticonformismo? Ilmanagement ha deciso di utilizzare il suo nome per battezzareuna famiglia di tre nuovi modelli che s'inseriranno in modooriginale nei segmenti B (2010), C e D (2011), affiancando laproduzione "normale" con i nomi di DS 3, DS 4 e DS 5. Delle ultime due non si sa ancora nulla mentre le forme dellaprima sono anticipate dalla concept DS Inside, svelata a Parigiprima del debutto in società che avverrà alSalone di Ginevra.
A TESTA ALTA Così come lasua celeberrima antenata, la nuova piccola Dea ha un lookfuori dagli schemi, che ipnotizza e che che fa passarein secondo piano la presenza, sul cofano motore e sulportellone, di un double chevron dal disegno inedito, quasi aboomerang, più sinuoso e muscoloso. La DS Inside svolge inmodo originale il tema della piccola sportiva e chic. Compliceanche la livrea sul marrone con il tetto chiaro in contrasto, non fagrande mistero di avere nel mirino auto come la 500 e soprattuttola Mini, che è pronta a sfidare senza sudditanza ecomplessi d'inferiorità.
BODY-BUILDER Il frontale èdominato da una presa d'aria trapezoidale, la cui cornicesi collega senza soluzione di continuità al doppiofiletto cromato che dà slancio al nuovo logo. Dai grandifari alle sottili file di luci ai lati del paraurti, tutto sembrastudiato per far sembrare la DS Inside ben piantata per terra epronta ad aggredire l'asfalto. La carrozzeria mostra un fisico dabody builder, con i muscoli in evidenza. I passaruota e iparafanghi sono palestratissimi sottolineati da nervature decise neisottoporta e ai lati del cofano.
LATO B Il massimodell'originalità è rappresentato però dallazona posteriore, quella che si sviluppa alle spalle delcurioso montante centrale, che sembra interrompersi a mezz'aria,sormontato dal vetro. L'effetto che si crea è moltoparticolare e dà ai finestrini un taglio dinamico efuturistico. La coda è tagliata invece a tronco dipiramide, con le ruote agli angoli del pianale, gli sbalziridotti all'osso e le fiancate che convergono verso l'alto assieme alportellone obliquo.
L'IMBARAZZO DELLA SCELTA La DSInside vive serenamente il suo ruolo di concept che non ha ancoranulla da dimostrare. Per il momento, dunque, nulla trapela su cosasi trovi sotto il suo cofano e su quali potranno essere un domanii motori della gamma DS 3. Non serve però la sfera dicristallo per ipotizzare l'impiego sul fronte a benzina dei motori1.600 aspirato e turbo realizzati a braccetto con la BMW e giàimpiegati anche (che coincidenza...) dalla Mini. Quanto alle unitàa gasolio, con a disposizione l'ottima famiglia di motori HDi,in casa Citroën c'è solo da avere l'imbarazzo dellascelta. Proprio lo stesso che potrebbe avere il cliente al momento diconfigurare l'auto, visto sono insistenti le voci secondo cui la DR 3sarà personalizzabile sotto tantissimi punti di vista.
GUARDALA IN GRANDE