Un leggero maquillage e muscoli più tonici sono le armi su cui punta la C3 per confermrasi best-seller anche nel 2006. A dare una mano alle vendite ci sarà anche un nuovo turbodiesel con il motore HDi 1.6 da 110 cv.
VOLTO NUOVO Nella top ten delle auto più vendute la C3 ha ormai messo radici, con ben 34 mesi consecutivi di presenza ininterrotta in classifica. Lungi dal voler dormire sugli allori e determinata a continuare su questa strada, la Citroën lancia in questi giorni sul mercato il model year 2006 della sua best-seller, forte di alcune interessanti novità. Quelle esterne non risparmiano né il muso né la coda. La più evidente troneggia fiera in mezzo al frontale. Si tratta di una mascherina con listelli molto più carnosi di quelli della prima edizione e ora perfettamente allineati alle estremità del double chevron, a sua volta di maggiori dimensioni. Il paraurti è più imponente e ospita prese d'aria più ampie, con la targa montata ora nella zona inferiore.
TECHNICOLOR Prendendo invece alle spalle la C3 lo sguardo cade automaticamente sulle luci, che hanno ora la parte mediana in bianco. Anche qui lo stemma della Casa acquista centimetri e importanza, secondo un piano già attuato anche da altri modelli nella parte alta della gamma Citroën. Il giro delle modifiche esterne si chiude con un aggiornamento della gamma colori e dei disegni dei cerchi e delle coppe copriruota.
PRIMA CLASSE La mano degli stilisti è intervenuta in modo più pesante all'interno, dove spicca una plancia ristilizzata e destinata a equipaggiare anche la versione "en plein air" Pluriel e la sorella minore C2. Il colore che domina è il grigio scuro (ma la parte bassa si può avere anche in grigio chiaro su alcune versioni), con cornicette in simil-alluminio a bordare le bocchette dell'aria circolari e la parte centrale della consolle, in cui sono raggruppati i comandi dello stereo e della climatizzazione. Nuova è anche la grafica del cruscotto, con l'originale contagiri ad arco, e ritocchi si segnalano ai pannelli portiera. Diversi sono pure i rivestimenti, scelti per trasmettere un'idea di maggior qualità, con la possibilità di avere a richiesta sedili in pelle e tessuto o interamente in pelle.
ROBUSTA COSTITUZIONE Lontano dalla vista anche la struttura beneficia di numerosi miglioramenti. La C3 2006 dispone di un montante centrale, di una traversa nel pianale e di rinforzi dei longheroni più solidi, così come irrobustite sono anche le porte anteriori. Per aumentare il comfort di marcia sullo sconnesso sono state modificate molle e ammortizzatori ed è stato ridotto il diametro della barra stabilizzatrice posteriore. In abbinamento ai cerchi da 14" sono ora forniti pneumatici più larghi (175/65), mentre su tutte le C3 il servosterzo elettrico si fa più preciso e progressivo. Si allunga anche la lista delle opzioni, che comprende ora anche tra le altre cose il sistema vivavoce Bluetooth e un nuovo cruise control con limitatore di velocità.
PUNTA DI DIAMANTE Un discorso a parte merita invece la nuova punta di diamante della gamma C3, la HDi 110, che debutta contemporaneamente alle altre versioni e che è offerta dalla Citroën nel raffinato allestimento Exclusive a 17.800 euro e in quello sportivo VTR a 17.700. Spinta dal noto turbodiesel da 1,6 litri Euro 4 che già equipaggia C4, C5 e Xsara Picasso, questa C3 dispone, come è facile intuire, di 110 cv a 4.00 giri, con una coppia massima di 240 Nm a 1.750 giri, che possono diventare 260 grazie alla temporanea azione dopante dell'overboost.
CHE NUMERI Le prestazioni sono di prim'ordine. La velocità massima è di 190 km/h, raggiunti dopo essere transitati ai 100 km/h 9,5 secondi dopo la partenza. Il cavallo di battaglia della C3 HDi 110 sono però le riprese. In quarta si passa da 60 a 90 km/h in 5,2 secondi e da 80 a 120 km/h in 7,8 secondi. Il tutto con consumi sempre molto contenuti. In ambito urbano, extraurbano e su percorso misto questa Citroën si accontenta nell'ordine di 5,7, 3,8 e 4,5 litri ogni 100 km.
A TUTTA FORZA E quelle della Casa francese non sono promesse da marinaio. Su strada la C3 HDi 110 mette in mostra un temperamento molto vivace. La spinta assicurata dal motore è notevole lungo tutta la curva di erogazione. Il turbodiesel attacca a tirare presto con buona lena e allunga il passo senza picchi o strappi fastidiosi dal regime di coppia massima fino a che la lancetta minaccia di invadere la zona rossa del contagiri. Per sfruttarne al meglio le doti conviene inserire le marce in rapida sequenza e trotterellare svelti.
PRONTA A TUTTO Tuttavia, se si viene assaliti da un raptus e ci si crede ad un tratto provetti piloti, la C3 regge il gioco e non si tira indietro, anche perché il telaio beneficia di un attento lavoro di messa a punto per essere all'altezza delle prestazioni del motore. Le molle anteriori, le barre stabilizzatrici, la traversa posteriore e i silent block che collegano i triangoli delle sospensioni alla scocca hanno subìto una cura ricostituente e sono tutti più rigidi. Grazie anche ai nuovi pneumatici 195/50 calzati su cerchi da 16 pollici, la C3 HDi guadagna precisione e rigore in traiettoria e affronta il misto con autorevolezza maggiore rispetto alle altre pur valide versioni. Per far fronte alle situazioni di emergenza, questa Citroën monta poi l'Esp di serie e freni maggiorati, con dischi anteriori ventilati da 283 mm e posteriori pieni.